Scippata e gettata a terra Finisce all’ospedale

Si è nascosto con il motorino dietro ad alcune macchine in sosta, ha aspettato che la vittima uscisse di casa e poi è entrato in azione: le è arrivato alle spalle in sella a un motorino e le ha strappato la borsetta scagliandola a terra con tale violenza da lanciarla in mezzo alla strada. Per fortuna in quel momento non c’erano auto in arrivo. Questa la terribile esperienza vissuta ieri dal medico Gabriella Vaglieri (consigliere della Fidapa e dell’Associazione italiana donne medico) ieri mattina verso le 10 in via Buonarroti, a poche centinaia di metri dalla sua abitazione.
Lo scippatore ha dato gas al suo motorino bianco ed è fuggito verso il centro facendosi inghiottire dal traffico per fare perdere le sue tracce con il bottino costituito dalla borsetta. Una volta ripresosi dallo choc, la dottoressa Vaglieri, pur contusa e frastornata, ha avuto la forza di rialzarsi per tentare di rincorrere a piedi il suo aggressore ma ha dovuto desistere.
«Non avevo più neanche il telefonino per chiamare la polizia, era nella borsetta che mi ha strappato assieme alle carte di credito, i documenti, i soldi che avevo in portafoglio e alcuni effetti personali», racconta con molta calma. «Per fortuna il mio ricettario era in un’altra borsa che non è riuscito a prendermi». Ad avvertire la polizia e il 118 sono stati alcuni operatori ecologici dell’AcegasAps che stavano lavorando in quella zona. La dottoressa Vaglieri ha atteso l’arrivo della “volante” e dell’ambulanza del 118. L’hanno portata a Cattinara per una brutta botta alla testa riportata sull’asfalto nella caduta e per alcune escoriazini. La Tac e le visite di controllo di routine hanno escluso complicazioni per cui il medico ieri pomeriggio era già a casa. Dovrà però portare il collare per un trauma al rachide cervicale. Le sono rimaste la rabbia e la paura. «Ma vorrei sdrammatizzare, poteva andare molto peggio».
Immediate sono scattate le indagini in base alla descrizione fornita dalla dottoressa Vaglieri agli investigatori. «Malgrado il casco che non era integrale, sono sicura che era un ragazzo giovane che indossava un giaccone color bordeaux. Probabilmente era lì nei paraggi che aspettava, non ho sentito lo scooter arrivare da lontano». Era appostato, forse conosceva le abitudini della dottoressa che a quell’ora scende a piedi per raggiungere l’ambulatorio di piazza dell’Ospitale dove visita i suoi pazienti. Le ricerche dello scippatore finora non hanno dato alcune sito. Non è facile, è come cercare un ago nel pagliaio. (r.c.)
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