Scomparsa Rossella Panarese, giornalista di Radio 3 Scienza. Collaborava con la Sissa di Trieste

TRIESTE. È morta nella notte del 28 febbraio l'autrice e conduttrice Rai, Rossella Panarese.
A dare la notizia, stamani in diretta durante Prima pagina, il direttore di Rai Radio3, Marino Sinibaldi.
Al suo nome era legata la divulgazione scientifica nella radio sin dagli anni Novanta, con programmi come Palomar e Duemila. Da una sua idea nacque circa venti anni fa il programma di approfondimento di Radio3, intitolato Radio3 Scienza, e ancora oggi in programmazione, di cui era anche conduttrice.
Tra le sue attività professionali, anche una collaborazione con l'Università la Sapienza di Roma per un corso sul linguaggio radiofonico, oltre che con la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste.
Aveva, inoltre, firmato la voce Comunicazione della scienza per la Treccani.
«Sono profondamente addolorata per la scomparsa di Rossella Panarese, inconfondibile voce del giornalismo scientifico di Rai Radio3, che in questi decenni ha saputo raccontare e trasmettere al vasto e affezionato pubblico radiofonico, il fascino della scienza restituendone con semplicità la meraviglia senza rinunciare a dare conto della complessità e difficoltà del fare ricerca».
Così la scienziata e senatrice a vita Elena Cattaneo nell'apprendere della scomparsa della giornalista di Radio3 Scienza.
«Ho avuto il piacere e la fortuna di essere stata ospitata e intervistata da Rossella - prosegue - e ne ho spesso ammirato 'l'equilibrio e l'entusiasmo costruttivò che oggi i suoi colleghi ricordano; a questi si aggiungevano amore per la scienza, competenza, garbo e senso della misura, qualità che la accomunavano al suo collega di Radio3 Scienza Pietro Greco, recentemente scomparso».
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