Scontri all’esterno dello stadio Rocco: la Digos arresta tre ultras

Il blitz della Digos all’alba: gli investigatori sono risaliti ai tre tifosi grazie soprattutto alle prove video

Gianpaolo Sarti
Un fotogramma tratto dal video degli scontri tra tifosi di domenica
Un fotogramma tratto dal video degli scontri tra tifosi di domenica

La Digos ha arrestato tre ultras coinvolti negli scontri di domenica mattina davanti allo stadio Nereo Rocco, a poca distanza dall’ingresso della Curva Furlan. Si tratta di un tifoso della Triestina (del 1976) e di due del Brescia (rispettivamente del 1978 e 1998), uno dei quali è un capo ultras.

I reati contestati sono rissa aggravata, lesioni, violenza, resistenza a pubblico ufficiale in concorso e porto abusivo di oggetti atti ad offendere. Gli investigatori sono risaliti ai tre supporter grazie soprattutto alle prove video. Gli arresti sono stati messi a segno questa mattina: sono provvedimenti cautelari in “flagranza differita”, che si basano proprio su prove video e fotografiche e che devono essere eseguite entro quarantotto ore dal fatto contestato.

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Sul caso hanno lavorato la Digos di Trieste e di Brescia. Gli investigatori, esperti per i rispettivi territori di competenza, hanno riconosciuto i sospettati. E martedì mattina si sono presentati nelle loro abitazioni. Sono stato anche perquisiti.

L’operazione è solo una prima parte dell’indagine, che si preannuncia corposa visto il numero degli ultras coinvolti (soprattutto del Brescia, responsabili dell’agguato). Nei prossimi giorni sono dunque attesi vari Daspo e denunce.

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