Scoppia l’emoticon mania e porta Valmaura al trionfo

È stato il rione di Valmaura, con il tema “A Valmaura l’emoticon-mania porta gioia e allegria”, a trionfare al 27° Palio del Carnevale di Trieste. Una vittoria che va a fare il paio con l’unico e lontano successo ottenuto dal rione nel lontano 1996, ben 22 anni fa. Valmaura ha ottenuto 7.463 punti, staccando Cittavecchia San Giusto, secondo a 7298,5 con “Jamaica no limits”, e Roiano, terzo con “Luce” a 7156 punti. Un margine netto, dunque, per i primi classificati, che hanno aperto la sfilata con i bimbi, seguiti dalla banda “Viking” e ancora dal gruppo di faccine, poi dall’ape, un altro gruppetto di emoticon, il carretto con la musica e infine il gruppetto di chiusura. Una composizione che ha soddisfatto la giuria, chiamata quest’anno, vista l’assenza dei carri, a giudicare i rioni dai costumi e dal brio. Podio a parte la classifica ha visto piazzarsi al quarto posto Servola con “Servola si tinge di rosa” (6346 punti), seguita da Barriera Vecchia con “Coriandoli e serpentine” (5670), Rozzol con “In fondo al mar” (5513,5) e San Giovanni con “Dentro e fora” (5166).
Nonostante il freddo, diventato sempre più intenso col passare delle ore, la grande kermesse in maschera ha richiamato ugualmente lungo il percorso della sfilata migliaia di persone, che si sono poi riversate davanti al Municipio per partecipare alla festa in musica che ha concluso la giornata. Il corteo ha visto impegnate circa duemila persone tra maschere e bande, appartenenti ai rioni o iscritte singolarmente. Ospite, in rappresentanza del Carnevale carsico, Basovizza che con il tema “Porto di Trieste Made in China” si è piazzata al quarto posto tra i carri nella sfilata di Opicina di sabato.
A creare la giusta atmosfera sono state numerose bande locali, La Vecia Trieste, la Berimbau, la Refolo e la Filarmonica di Santa Barbara, che hanno inondato di ritmo le vie attraversate dal corteo. Tra i gruppi più numerosi e appariscenti, fra coloro che hanno sfilato ma senza partecipare alla gara per il Palio, sono spiccati i “Gnampoli”, in maggioranza bambini, presenti da sei edizioni, e le Dolcezze. Il più anziano della sfilata era Silvano Biagini, 95 anni, di Barriera Vecchia, un autentico record.
Sul palco, per la consegna del Palio, la presidente della Regione, Debora Serracchiani, l’assessore comunale Maurizio Bucci, la neopresidente del Comitato di Coordinamento, Sabrina Iogna Prat, e il presidente onorario Roberto de Gioia. «Ripartiamo da questa edizione, la 27.ma da quando esiste il Palio – ha detto Iogna Prat –, considerando che siamo all’anno zero, in quanto da poche settimane abbiamo avuto in concessione dal Comune uno spazio, all’interno del Porto Vecchio, dove da subito i volontari dei vari rioni potranno cominciare a ideare e a costruire i carri allegorici, che nel 2019 torneranno ad animare la sfilata conclusiva. Siamo perciò ottimisti – ha aggiunto – e confidiamo di riavere quanto prima il Carnevale nella sua completezza».
De Gioia ha ricordato che «Trieste è in corsa per ottenere, il prossimo anno, anche l’organizzazione del Carnevale europeo, manifestazione che abbiamo già avuto in città qualche anno fa e che ottenne un notevole successo. Il 2019 insomma – ha concluso il presidente onorario – potrebbe essere quello del definitivo rilancio della manifestazione». Bucci ha ricordato di essere sempre stato «amico e sostenitore del Carnevale di Trieste».
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