Scout, un esercito di duemila iscritti in nove associazioni

Il gruppo più numeroso è quello cattolico dell’Agesci con 380 aderenti. Tre sezioni in città e una a Muggia

TRIESTE. Lo scautismo triestino, un fenomeno di grande rilevanza fin dalle sue origini in città vede oggi la presenza di nove associazioni per un totale di circa 2000 iscritti. Gli elementi fondamentali del movimento scout sono la promozione di ideali come la solidarietà e la cooperazione, l'internazionalismo e la realizzazione delle potenzialità fisiche, sociali e intellettuali dei ragazzi, secondo il metodo fondato da Lord Baden Powel.

Questi vengono messi in pratica attraverso la condivisione di esperienze in gruppo, affrontando prove avventurose, mettendo in pratica le proprie capacità manuali nell'ambiente naturale e imparando a responsabilizzarsi fin da piccoli rispettando semplici regole di vita, secondo un progetto educativo attento alla progressione personale di ciascuno. Le attività sono previste per ragazzi dai 7 ai 25 anni: i più piccoli raggruppati nel Branco (lupetti e lupette o coccinelle), i ragazzi dentro al Reparto (esploratori ed esploratrici o guide) e i più grandi nella Compagnia o Clan (novizi e novizie, rover e scolte).

Queste coordinate sono comuni a tutti i gruppi, siano essi a vocazione confessionale o laici. L'Agesci (Associazione guide e scout cattolici italiani), di respiro nazionale, è la più numerosa: 380 iscritti divisi in quattro gruppi, tre cittadini e uno a Muggia. Capi e assistenti ecclesiastici coordinano l'attività per i ragazzi che sono ospitati all'interno di parrocchie e svolgono le attività scoutistiche partecipando anche alla vita diocesana.

I principali elementi che contraddistinguono l'associazione sono il cattolicesimo e la “diarchia”, ossia la responsabilità condivisa tra maschi e femmine a tutti i livelli e congiuntamente a pari ruolo. Il Cngei (Corpo nazionale giovanieEsploratori ed esploratrici italiani) vede circa 200 iscritti in città, divisi in 2 gruppi. Si tratta di un gruppo non confessionale e a favore della libertà di pensiero. Ragazze e ragazzi svolgono tutte le attività congiuntamente, secondo un metodo di “co-educazione”. La Fse (Associazione Italiana Guide e Scout d'Europa Cattolici della Federazione dello Scoutismo Europeo) è una federazione di scout cattolici - prima cattolici e poi scout - che aderiscono completamente alle attività della diocesi triestina e conta 200 ragazzi divisi in tre gruppi. L'Assg (Associazione Scout San Giorgio) vede circa 70 partecipanti, compresi i 9 adulti e i volontari non scout per l'attività logistica e organizzativa. Il 4° gruppo “San Giorgio” si rende indipendente dalla sezione di Trieste del Cngei nel 2004 per proseguire come associazione scautistica autonoma. L'Amis (Amici delle iniziative scout) comprende circa 250 scout attivi, divisi in 3 gruppi. E' un'associazione apolitica, pluriconfessionale, basata sul volontariato dei propri soci. Gestiscono l'Ostello Scout “Alpe Adria” presso la località di Campo Sacro, dove ospitano spesso anche le altre associazioni.

L'associazione Szso (Slovenska Zamejska Skavtska Organizacija) è un gruppo di scout cattolici a carattere regionale e a servizio della comunità slovena di Trieste. Vede 150 iscritti, con una sezione maschile ed una femminile. Il Masci (Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani) raggruppa una ventina di iscritti adulti che svolgono attività di volontariato e portano avanti un percorso di formazione scautistica permanente. Esiste poi una realtà protestante avventista, l'Aisa (Associazione Italiana Scout Avventista), con una quindicina di ragazzi iscritti che cooperano nell'interesse sociale e assistenziale e, infine, il gruppo minore Gei Fvg - Scoutprom (Giovani Esploratori Italiani del Fvg - Associazione per la Promozione dello Scautismo), ramo distaccato del Cngei che vede sia ragazzi che scout adulti. Lo scautismo a Trieste si dimostra con tutta evidenza una realtà concreta e a tutt'oggi di grande interesse.

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