Scultura di Benetton all’università

Il Rotary Club Trieste l’ha restaurata e poi regalata all’ateneo
Silvano Trieste 14/06/2013 Universita' di Trieste, ricollocamento dell' Opera di Simon Benetton da parte del Rotary Club
Silvano Trieste 14/06/2013 Universita' di Trieste, ricollocamento dell' Opera di Simon Benetton da parte del Rotary Club

Per anni era finita nell’oblio di un magazzino comunale. La sua fase di splendore in piazza Borsa era rimasta solo un ricordo. E dopo anni passati nel dimenticatoio, finalmente è tornata a vivere nel campus dell’ateneo centrale. Grazie all’interessamento del Rotary Club Trieste, che l’ha restaurata e omaggiata all’Università. Non si tratta di una statua qualsiasi, ma dell’opera che l’80enne sculture trevigiano, Simon Benetton, regalò al Comune di Trieste nel lontano 1978. L’era della ripavimentazione Dipiazza l’aveva confinata in un deposito dove per molto tempo nessuno l’ha più notata. E sì che “Soggettivo” (così il suo primo nome), risale al “periodo del volo” del maestro, e si rivolge al cielo facendo emergere il contrasto tra la concretezza della materia (il ferro) e la sua soluzione in una estrema leggerezza. Con una lunga ala avvolta su se stesse e libera di ruotare al vento, la scultura ha arricchito la collezione di opere che Benetton espone nelle piazze italiane ed estere.

Ogni cosa ha il suo tempo. Nel 2009 il Comune di Trieste diede il suo formale assenso alla cessione della scultura in favore dell’Università. Venuto a conoscenza del progetto, il Rotary Club Trieste si è assunto la paternità del recupero e della sua ricollocazione.

Elena Placitelli

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