Nell’Isontino rientro a scuola per 16.435 bambini e ragazzi
A Gorizia già tornati sui banchi lunedì scorso gli allievi degli istituti sloveni. Debutta la fusione tra polo tecnico e professionale

Qualcuno, come gli alunni delle scuole con lingua d’insegnamento slovena, ha già ripreso confidenza con aule, cartelle e libri dall’inizio della settimana. Adesso, però, le vacanze estive sono davvero finite per tutti. Perché questa mattina comincerà l’attività anche nelle altre scuole dell’Isontino, e negli istituti di ogni ordine e grado saranno 16.435 i giovani e i giovanissimi che ascolteranno suonare la prima campanella.
Sono 208 in meno rispetto al 2024/2025, essenzialmente per effetto di un calo demografico che non ha risparmiato nessuna provincia della nostra regione.

Per la precisione 2.352 sono i bimbi iscritti alle scuole dell’infanzia, 4.824 gli alunni iscritti nelle scuole primarie dell’ex provincia di Gorizia, 3.355 gli studenti delle scuole medie e infine 5.904 gli adolescenti e i giovani che frequenteranno le scuole superiori isontine.
A Gorizia come detto hanno già iniziato il loro percorso da un paio di giorni gli iscritti agli istituti con lingua d’insegnamento slovena, e per ciò che concerne le superiori sono 320 quelli sui banchi dei due poli (tecnico e liceale) con sede nell’ampio complesso di via Puccini.
Ma un primo assaggio del nuovo anno scolastico l’hanno avuto lunedì pomeriggio anche le matricole del polo liceale formato dal classico “Alighieri”, dallo scientifico “Duca degli Abruzzi” e dai licei “Slataper”, che nell’auditorium “Marin” di viale 20 Settembre hanno preso parte con le loro famiglie ad un incontro organizzato dall’istituto per presentare il suo funzionamento e le sue regole.
Tra queste, anche quelle sul divieto di utilizzo dello smartphone durante le attività. «Un provvedimento a che non deve esser visto come una punizione, ma come una scelta strategica e condivisa per il bene di tutti – sottolinea la dirigente Giovanna Petitti –. L’incontro è andato molto bene ed è stato molto partecipato».
Peraltro al polo liceale (che conta 1050 iscritti) partiranno quest’anno le attività dei percorsi Pearson Edexcel Igcse (International general certificate of secondary education) e Ial (International advanced level), che porteranno gli studenti ad affrontare una serie di insegnamenti solo in lingua inglese.
Dal punto di vista logistico, confermata la collocazione delle classi del liceo classico in via Brass, ospiti dell’istituto “D’Annunzio” per permettere i lavori di adeguamento della storica sede di viale 20 Settembre. I liceali occuperanno il piano superiore (e un’aula di quello inferiore) dell’edificio B, mentre il resto della struttura sarà a disposizione dei “padroni di casa”. «Abbiamo organizzato gli accessi separati come nello scorso anno scolastico, per gestire meglio i flussi in ingresso e in uscita», specifica la preside del D’Annunzio – Fabiani (dove sono 600 gli studenti) Marzia Battistutti.
In tutte le scuole, come sempre, gli studenti del primo anno entreranno un’ora dopo per ricevere un’accoglienza dedicata. Tra le novità più significative dell’anno scolastico in partenza c’è anche la fusione avvenuta tra polo tecnico e polo professionale, che ora fanno capo entrambi al dirigente Alessandro Puzzi. «Ovviamente però, per le loro caratteristiche, le attività delle due scuola di via Puccini e di viale Virgilio verranno organizzate in modo diverso, fin dal primo giorno di scuola», specifica il preside. In totale i suoi studenti sono 1230 (815 al polo tecnico, 415 a quello professionale) e se al “Galilei” di via Puccini le numerose matricole verranno divise in gruppi per l’accoglienza di questa mattina, al “Cossar-Da Vinci” di viale Virgilio si terrà un unico incontro collettivo. —
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