Scuola “Saba”, in mensa pannelli assorbi rumori

Trecentocinquanta bambini tra i 6 e i 10 anni all’ora di pranzo in mensa scolastica. Ossia quindici classi di alunni della scuola primaria “Umberto Saba” di Salita di Gretta, che per quanto divisi in due turni, è facile intuire quale possa essere il volume prodotto dal chiacchiericcio in sala. Soprattutto a causa dell’effetto cassa di risonanza creato dal micidiale mix altezza dei soffitti unito al volume degli ambienti. Come fare per proteggere dall’inquinamento acustico i timpani di bimbi, insegnanti e personale non docente? Non certo instaurando un regime di silenzio alla “Oliver Twist”, come nel refettorio del tetro orfanatrofio dickensiano, dove non si sentiva volare una mosca.
A risolvere difatti il fastidioso quanto nocivo problema ambientale, diciotto pannelli fonoassorbenti, che hanno reso la zona ristorazione “friendly” per le orecchie di adulti e bambini, portando i decibel nell’ora di punta a un livello ottimale. La nuova veste della mensa scolastica – che per non lasciare le cose a metà è stata anche ridipinta in tenui colori pastello dai volenterosi bidelli in via amichevole - è stata inaugurata ieri mattina alle 11, dai partner che hanno sostenuto l’iniziativa, il cui costo globale si aggirava attorno ai 4mila euro. Vale a dire, oltre all’istituto scolastico in prima persona, dall’Area Educazione del Comune e dalla divisione ristorazione scolastica della Descò. «Certo, anche noi risentiamo del momento economico infausto. I tagli ci sono e i problemi non mancano – ha confermato il dirigente scolastico Adriano De Vecchi - la Saba poi è ospitata in un edificio di dimensioni importanti, le classi sono a tempo pieno e, quindi, c’è un turnover di gestione impegnativo». «Però, grazie a una politica di lavoro condiviso, buone relazioni di collaborazione con la pubblica amministrazione, l’appoggio di partner esterni sensibili, e a un pizzico di creatività, teniamo duro e andiamo avanti per valorizzare al meglio ciò che abbiamo», hanno aggiunto la vicepreside Francesca D’Alessio e la docente referente per il progetto Liliana Marchi, all’incontro cui hanno preso parte, tra gli altri, gli assessori comunali Antonella Grim e Enrico Conte, il neo eletto consiglio d’istituto e Paola Fabbro, la dietologa del comune che “confeziona” ad hoc i menù per i piccoli commensali. «L’ora del pasto alla mensa è un’ottima occasione per i bambini di instaurare sin da piccoli corrette abitudini alimentari nonché di educazione al gusto – ha confermato D’Alessio – oltre a stimolarne la socializzazione e il piacere di condividere il cibo».
Patrizia Piccione
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