Sedici incontri per la lista Dipiazza

«Ci aspettano davanti cinque anni complicati, ma sarà sempre meglio che lasciare la città a chi ancora non ha approvato un bilancio di previsione e vende favole e una Trieste virtuale». Roberto Dipiazza sfoggia una rasatura ancora fresca e la grinta degli anni che furono. In fondo è quello che gli chiedono, immagine e tratto distintivo.
Gli uomini della sua Lista Civica Dipiazza per Trieste riempiono il mini-gazebo di piazza della Borsa. In questo incontro fatto in casa, resta lo spazio solo per un paio di pensionati e di curiosi di passaggio.
Ma l’attuale “campagna”, si sa, non muove folle oceaniche. Giorgio Rossi , osannato da Dipi per avergli risolto la “rottura” della raccolta di firme, parla di «senso di disaffezione dei cittadini» ed è pronto a giurare su una futura “gestione partecipata, col 10% della destinazione delle risorse deciso dai cittadini».
Carlo Grilli, ex assessore che, copyright Dipiazza, «è rimpianto persino dalla Cgil» si compiace per «un gazebo vivo e animato». Parte la propostona: sedici incontri pubblici con i cittadini sull’Universo Mondo, dal welfare alla sanità, dal turismo alla cultura e alla ricerca, passando per il trasporto pubblico e i tributi comunali, dal 16 al 31 maggio. (f.b.)
Riproduzione riservata © Il Piccolo








