Segretario generale del Porto: incarico ad interim a Gurrieri

La Torre del Lloyd opta per adesso per la soluzione interna, in attesa di reperire un profilo esterno alla città. In vista un riassetto delle funzioni dentro l’ente
Silvano Trieste 02/01/2013 Associazione Commercianti, consegna delle Rose al Merito; Rosa d'Argento Ministro Clini, ritira, Antonio Gurrieri
Silvano Trieste 02/01/2013 Associazione Commercianti, consegna delle Rose al Merito; Rosa d'Argento Ministro Clini, ritira, Antonio Gurrieri



Mario Sommariva si insedierà alla guida dell’Autorità portuale della Spezia subito dopo Natale e il suo ruolo di segretario generale del Porto di Trieste sarà assunto ad interim da Antonio Gurrieri, responsabile della Direzione amministrazione e finanza dell’Authority, che opta al momento per una soluzione interna. Gurrieri sarà segretario generale “facente funzione” per la terza volta nel corso della gestione D’Agostino, preso in contropiede dalla decisione del governo di nominare Sommariva alla Spezia e trovatosi senza assi nella manica per il sostituto. La designazione di Sommariva è imminente e, dopo l’audizione alla Camera dei giorni scorsi, lunedì sarà la volta della competente Commissione del Senato, cui seguiranno voto parlamentare e investitura del ministero. La preferenza di D’Agostino è per una personalità esterna a Trieste ma, in mancanza di un profilo convincente sul mercato, il presidente ha preferito temporeggiare.

In questa fase Gurrieri è sembrato allora la scelta più naturale. Il dirigente era segretario generale dell’Autorità portuale quando D’Agostino ne ha preso le redini da commissario nel 2015, chiamando poi Sommariva l’anno successivo alla luce del doppio mandato da segretario generale ricoperto dal genovese a Bari. Gurrieri era stato indicato di nuovo quale facente funzioni nel 2019, quando Sommariva aveva dovuto aspettare alcuni mesi per incassare il bis, dopo che il cambio delle regole sulle nomine aveva reso necessaria la laurea per i segretari generali delle Autorità portuali. In attesa dell’alloro, Gurrieri era stato considerato nuovamente la carta migliore e lo stesso è avvenuto nel giugno di quest’anno, dopo la decadenza di D’Agostino decisa dall’Anac e il momentaneo commissariamento del Porto affidato a Sommariva.

Non è dato a sapere se l’investitura sarà di durata breve o lunga. Dipenderà probabilmente dalla possibilità di reperire un’alternativa convincente a un manager navigato come Sommariva, cui D’Agostino ha affidato in questi anni una delega molto ampia, dalla gestione degli aspetti amministrativi alle mai facili relazioni sindacali. Nasce da qui l’esigenza di modificare l’attuale organizzazione della squadra, spalmando le molte funzioni ricoperte da Sommariva tra gli otto dirigenti previsti dalla nuova pianta organica a supporto del segretario generale. Aumenteranno le responsabilità dei funzionari e al numero due spetterà un ruolo di coordinamento. Non è casuale in tal senso l’arrivo nei mesi scorsi di Francesco Mariani, in qualità di ad di Trieste Terminal Passeggeri e presidente dell’Agenzia per il lavoro portuale: uomo esperto nel settore, genovese pure lui e già presidente dell’Autorità portuale di Bari, direttore di Assoporti e responsabile di alcune compagnie portuali. Gurrieri rappresenta intanto per il presidente una garanzia di conoscenza della macchina né viene considerato un problema l’incarico di segretario generale rivestito ai tempi della presidenza di Marina Monassi, rispetto a cui quella di D’Agostino rappresenta una decisa inversione di marcia.

Gurrieri era stato indicato successivamente quale candidato alla presidenza dalla Camera di commercio nel 2015, quando prevalse proprio il nome di D’Agostino su indicazione di Comune e Regione. —



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