Sel: sull’hotel Adria uno scenario simile al caso del Tiziano

GRADO. La maggioranza non tutela gli interessi della collettività. E’ il Sel di Grado, con una nota a firma del segretario Matteo Polo, ad affermarlo, prendendo spunto dalle polemiche emerse attorno...

GRADO. La maggioranza non tutela gli interessi della collettività. E’ il Sel di Grado, con una nota a firma del segretario Matteo Polo, ad affermarlo, prendendo spunto dalle polemiche emerse attorno al progetto dell’albergo Adria, il cui piano particolareggiato è stato approvato con voto consultivo dalla commissione urbanistica. «Il voto espresso dalla commissione urbanistica - afferma Sel - è un’ulteriore conferma della mancanza di spessore dell’amministrazione Maricchio. Questa maggioranza dimostra ancora una volta di non essere in grado di tutelare gli interessi della collettività di fronte al fascino delle promesse di un imprenditore». Già in passato, afferma Sel, la cittadinanza ha accettato la realizzazione dell’ingombrante Hotel Tiziano con la speranza che creasse posti di lavoro e migliorasse l’offerta ricettiva di Grado: la speranza è stata disattesa dai fatti. Il Tiziano, struttura mista, per il 60 per cento residenziale, è indubbiamente il più alto edificio di Grado (dieci piani) ma anche la parte retrostante dell’albergo Adria sarà indubbiamente elevata (otto piani più ulteriori strutture sul tetto). Va però rimarcato che la parte storica dell’Adria, quella che dà sul viale, rimarrà tale e quale. «Si ripropone uno scenario analogo al Tiziano - dice Sel -: la maggioranza fa passare in commissione urbanistica un innalzamento fino a 33 metri dell’edificio conosciuto come Hotel Adria, con la promessa che diventerà un albergo a quattro stelle e genererà nuovi posti di lavoro». (an.bo.)

Riproduzione riservata © Il Piccolo