Sfida all’ Ok Corral tra i big della pizza

Dopo l’apertura di Di Napoli in via Diaz, Savarese del Peperino sta per acquistare il “Vulcania”
Lasorte Trieste 05/08/12 - Pizzeria Vulcania
Lasorte Trieste 05/08/12 - Pizzeria Vulcania

La messa in vendita dell’attività del Vulcania ha svelato una competitività tra pizzerie. Negli anni la moda e le capacità dei gestori hanno modificato le tendenze dei triestini. C’è stato il tempo della pizzeria Bella Napoli di viale XX Sttembre – ancora oggi molto apprezzata – poi è arrivata la tendenza del Marechiaro sotto San Giusto. A seguire Il Capriccio, il Brigantino vicino all’Università Vecchia e poi il Mascalzone Latino.

Fino a pochi mesi fa, padrone indiscusso degli appassionati della vera pizza napoletana era il Peperino di via del Coroneo. Alla moda, frequentato da una quantità di professionisti. Da due mesi lo scettro però è stato conquistato dalla Di Napoli in via Diaz. Antonio Lettieri, ex direttore del Peperino, aprendo questa nuova pizzeria si è accaparrato la clientela più ambita: chi conta ora la pizza la mangia lì.

Ed è propro per assicurarsi nuovamente i clienti che Pietro Savarese, patròn del Peperino, supportato da altri soci, sembra stia facendo i salti mortali per prendere la gestione del Vulcania. A giorni la chiusura del contratto, sebbene Savarese non dia conferme.

Ma non è l’unica novità della zona. In via dei Capitelli entro l’anno aprirà un ristorantino di pesce. Così come in via Venezian sorgerà un locale al posto del negozio Il Biscotto. Lì a muoversi tra i fornelli e a gestire il locale sarà il cuoco di seconda un tempo in forza al Bagatto.

In via Cadorna raddoppia il buffet Da Angelina, mentre dietro all’hotel Savoia si appresta ad aprire il primo take-away giapponese. (l.t.)

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