Sfilza di furti nelle case dell’Isontino da Villesse a Lucinico

Otto gli appartamenti “ripuliti” dai ladri. Forzate anche due casseforti. La rabbia dei cittadini che chiedono più controlli

Francesco Fain
Una finestra forzata
Una finestra forzata

Sembrava che quest’anno si fossero presi una pausa di riflessione o, quantomeno, avessero allentato un po’ la morsa. Rispetto all’interminabile sequenza di tre anni fa, infatti, si stavano registrando, in queste settimane, meno furti nelle case. Almeno questa era la sensazione. Ma è stata un’illusione. I topi d’appartamento sono tornati a colpire.

I colpi a Villesse

Segnalazioni giungono da Villesse dove, da un’abitazione, sono stati asportati gioielli e oggetti di valore. Non vengono forniti molti dettagli sul fatto ma si sa che le indagini sono in corso per individuare il responsabile. Non è escluso che ad entrare in azione sia stata una banda organizzata che sa come e dove colpire. Non vi sono dubbi, invece, che siano state più persone all’opera fra Lucinico e il rione della Madonnina, a Gorizia. Nel complesso di abitazioni che si trova lungo via Brigata Re (che corrisponde alla strada regionale 56), i “soliti ignoti” hanno fatto incursione in ben sette appartamenti.

Gli appartamenti colpiti

Hanno fatto razzia di contanti e di oggetti di valore custoditi all’interno: il fatto si è verificato mercoledì nella fascia oraria che va, grossomodo, dalle 18.30 alle 19.30. Hanno approfittato della temporanea assenza degli inquilini per colpire e l’hanno fatto con decisione, mettendo letteralmente a soqquadro le abitazioni che hanno subito la loro sgradita e sgradevole visita. Sono stati anche particolarmente sfrontati perché hanno aperto almeno un paio di casseforti: operazioni che, sicuramente, non sono particolarmente silenziose. Alla redazione ha chiamato uno dei derubati. Che ha, comprensibilmente, un diavolo per capello. È molto preoccupato perché vede una città concentrata sulla Capitale europea della cultura «mentre entrano nelle nostre case». Sottolineature negative anche riguardo alla condizioni di quell’area residenziale. «Siamo dimenticati da tutti. Il tema è stato più volte portato in Consiglio comunale ma pare proprio che quest’area della Madonnina non interessi a nessuno. E, intanto, noi siamo qui a contare i danni e a fare l’inventario di quanto ci è stato rubato. Siamo schifati».

Allarme da Lucinico a Mossa

Anche dall’area vicina, da Lucinico a Mossa, sono giunte segnalazioni allarmate che parlavano della presenza di movimenti di «gente sospetta» ma non sono stati forniti altri particolari.

 

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