Sgonico, pulita la grotta Tartaruga

Ritrovati una porta di legno, tavolini, secchi e vecchi materassi

SGONICO. Una porta di legno, tavolini, secchi e vecchi materassi. Questo il “bottino di guerra” che i soci della Commissione grotte “Eugenio Boegan” hanno recuperato dalla Grotta della Tartaruga, il sito naturale collocato a pochi passi dal centro di Borgo Grotta Gigante. Con l’appoggio di Comune di Sgonico, Soprintendenza per i Beni Archeologici del Friuli Venezia Giulia, Stazione dei Carabinieri di Prosecco e Università degli Studi di Trieste, il Museo scientifico speleologico della Grotta Gigante ha coordinato il ripristino ambientale della Grotta scoperta nel 1962, un sito naturale molto importante che ha dato alla luce già dai primi scavi effettuati dall'Istituto di Antropologia e Paleontologia Umana dell'Università di Pisa nel 1967 testimonianze di presenza umana risalenti sino al tardo Paleolitico.

Molti reperti sono oggi custoditi dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici in attesa del compimento dell’iter che condurrà al loro affidamento al Museo scientifico speleologico della Grotta Gigante per l’esposizione nella nuova sede. Negli ultimi decenni la grotta era stata abbandonata al degrado, fino a diventare covo di balordi e vagabondi che ne hanno deturpato gli ambienti con l’abbandono di macerie e suppellettili di vario genere. A sporcarsi le mani nelle operazioni di pulizia sono stati oggi i soci della Commissione Grotte “Boegan”, il gruppo speleologico della Società Alpina delle Giulie, sempre impegnati in attività di esplorazione e di tutela dell’ambiente ipogeo. Tra le macerie rimosse si contano addirittura una porta di legno, tavolini, secchi e vecchi materassi. Il recupero del sito si inserisce nella prospettiva di valorizzazione turistica e didattica del territorio, dimostrandosi un’azione concreta nell’ottica della costituzione di un Geoambito da collegare al Museo della Grotta Gigante che potrebbe rappresentare il primo tassello dell’istituendo Geoparco del Carso recentemente promosso da vari partner italo-sloveni, in primis il Comune di Sesana e la Provincia di Trieste. (ri.to.)

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