Sgt: Regione e Coni non si intromettano
Tonon chiede un incontro a Tondo. Istruttori, 21 su 45 dettano le condizioni per proseguire

Dicevano che avrebbero assunto una posizione dopo aver ricevuto e letto la lettera, quella che l’assessore allo sport della giunta Tondo Elio De Anna e il presidente del Coni regionale Emilio Felluga stanno scrivendo al presidente contestato Carmelo Tonon, chiedendogli un riconteggio di garanzia dei soci davanti ai loro ”commissari”. E invece, sabato, i dirigenti della Ginnastica Triestina hanno deciso, durante una seduta del Consiglio direttivo in realtà già programmata, di giocare d’anticipo. Scomodando addirittura il governatore Renzo Tondo.
Su quali basi - è il tenore non scritto della missiva indirizzata a Tondo e per conoscenza allo stesso De Anna e firmata direttamente da Tonon - la Regione e il Coni si permettono di mettere becco negli affari interni alla Sgt? Da qui la «richiesta di incontro urgente» al governatore e al suo assessore allo sport che compare nell’oggetto della lettera. Dove, fra le altre cose, si legge: «A sommesso parere dello scrivente la Regione e il Coni, nel caso di specie, non hanno titolo per entrare nella vita amministrativa di un’associazione sportiva». L’incontro, scrive ancora Tonon, mira a «valutare le azioni del caso poiché si ritiene che questo fervento mediatico stia danneggiando ulteriormente la società».
Il fermento mediatico, in realtà, nasce dalle centinaia di firme - 691 al 7 maggio, data della presentazione ufficiale - di associati alla Sgt che chiedono la testa di Tonon. Una mobilitazione che coinvolge diversi istruttori, in particolare quelli delle sezioni ginnastica, judo e danza, i quali in questi giorni erano chiamati a dare per iscritto la loro disponibilità a lavorare in Sgt per la stagione 2009-2010, altrimenti il direttivo si sarebbe mosso per trovare risorse alternative sul mercato.
Su 45 insegnanti oggi a libro paga, in 21 - assicura la maestra di judo Monica Barbieri - hanno risposto per le rime: pronti a collaborare, ma scelta vincolata a quattro condizioni. Primo: «Presidente e Consiglio direttivo instaurino costante e costruttivo rapporto dialettico con il corpo insegnante e all’uopo convochino una riunione collettiva prima di qualsiasi singola discussione contrattuale». Secondo: «Presidente e direttivo garantiscano regolare presenza in sede e partecipazione alla vita sociale generale». Terzo: «Presidente e direttivo s’impegnino a dare risposte alle richieste degli istruttori in tempi consoni, in particolare laddove le suddette richieste implichino conseguenti problemi di tipo organizzativo come saggi, esami, manifestazioni e simili». Quarto: «Presidente e direttivo diano garanzia di condizioni di stabilità e solvibilità tali da assicurare agli scriventi una normale prosecuzione dell’attività lavorativa». Nella lettera, infatti, gli istruttori fanno presente «che da mesi non vengono regolarmente corrisposti gli stipendi, pertanto con la presente si costituisce formalmente in mora l’associazione al pagamento dei corrispettivi dovuti a qualsiasi titolo ai sottoscritti». «Sarà cura del direttivo - precisa il vice di Tonon, Davide Losso - valutare le disponibilità giunte, pianificare la stagione e dare le risposte del caso».
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