Show padano del ticket Dipiazza-Roberti

Un ticket da sogno. Strappato all’insaputa della fucina del centrodestra (Lega Nord, Forza Italia e Fratelli d’Italia) e degli altri alleati del centrodestra. «Ticket Dipiazza-Roberti per...
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Un ticket da sogno. Strappato all’insaputa della fucina del centrodestra (Lega Nord, Forza Italia e Fratelli d’Italia) e degli altri alleati del centrodestra. «Ticket Dipiazza-Roberti per riconquistare il posto al centro dello scacchiere mitteleuropeo» è il messaggio lanciato martedì scorso da Roberto Dipiazza e Pierpaolo Roberti al popolo leghista “riunitosi a porte chiuse per confrontarsi con il candidato sindaco e il suo vice in pectore sui temi della prossima campagna elettorale”. La coppia del centrodestra si era già presentata assieme all’incontro con Fratelli d’Italia.

All’investitura leghista c’erano più di cento persone «che alla fine hanno applaudito il ticket che si propone di guidare Trieste fino al 2021». Dipiazza sale sul Carroccio triestino senza aspettare il nulla osta di Forza Italia e sacrificando sull’altare dell’alleanza Bruno Marini (vicesindaco di riserva). «Quando ho lasciato il Comune nel 2011 - spiega Dipiazza - ho consegnato nelle mani del mio successore una Trieste in salute. Oggi, dopo cinque anni, non c’è bisogno di spiegare alle persone quanto siano cambiate le cose, in peggio naturalmente». Il Carroccio con il suo candidato sindaco in campo da oltre un anno non ha fatto troppe storie: «La Lega, tra la tutela dei propri interessi e quelli della città, ha optato per i secondi e ha ritirato la propria candidatura, a supporto di un progetto unitario per restituire a Trieste il futuro che le è stato sottratto in cinque anni di malgoverno Pd - spiega il segretario Roberti -. Dipiazza non rappresenta infatti solo un bel passato ma anche una garanzia per un futuro ricco di prospettive, fiducia e benessere». (fa.do.)

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