“Sì” all’elettrodotto Vertojba-Redipuglia

La Regione ha emanato il decreto autorizzativo. Previsti indennizzi anche per Gradisca d’Isonzo
Altran Mf-tralicci alta tensione
Altran Mf-tralicci alta tensione

GRADISCA

Via libera all’elettrodotto transfrontaliero Vertojba-Redipuglia. La Regione ha emanato nei giorni scorsi il decreto autorizzativo che prevede l'autorizzazione unica per la costruzione ed esercizio di un cavidotto interrato con la tensione di 110kV, di carattere sovraregionale, e delle opere e infrastrutture connesse. L’elettrodotto metterà in collegamento la centrale slovena di Vertojba con la stazione elettrica Redipuglia. Il tracciato, come noto, interessa i comuni di Gorizia, Farra, Gradisca, Sagrado, San Pier e Fogliano-Redipuglia. La linea merchant sarà realizzata dalla società Adria Link Srl, partecipata in misura paritetica da Enel Produzione, Acegas-Aps e Tei Energy e già titolare dell'analoga interconnessione con la Slovenia 'Dekani-Zaule autorizzata dalla Regione un anno fa. Le due infrastrutture, Redipuglia-Vrtojba e Dekani-Zaule, saranno interamente interrate sotto il sedime stradale con un impatto ambientale praticamente nullo, uno per una lunghezza totale di circa 20 km, l'altro di circa 10 km, avranno entrambi una tensione di 110 kV e complessivamente andranno ad incrementare la capacità di interscambio di energia tra Italia e Slovenia per circa 300 MW. Tali collegamenti saranno considerati parte integrante del sistema nazionale e soggetti alle regole di interconnessione. Le due infrastrutture creeranno un'ulteriore ramificazione delle linee elettriche a livello internazionale, rendendole più forti ed efficienti per evitare futuri blackout tra gli stati. I nuovi elettrodotti tra Italia e Slovenia garantiranno, secondo Adria Link, il 30% del fabbisogno elettrico del Friuli Venezia Giulia ed il 100% dei consumi delle due Province interessate (Gorizia e Trieste) con la conseguente ricaduta positiva sul costo dell'energia elettrica che renderà più competitive le realtà industriali regionali con benefici socio-economici per tutto il territorio. Per quanto riguarda l'autorizzazione dell'opera nel tratto ricadente in territorio sloveno, Adria Link ha firmato l'accordo con i partner sloveni Holding Slovenske Elektrarne, il più importante produttore e trader di energia elettrica della Slovenia, ed E3, Energy, Ecology, Economy, operatore del mercato elettrico ed uno dei maggiori fornitori elettrici del paese, appartenente al Gruppo Elektro Primorska. Attraverso questa intesa, si rafforza la collaborazione al fine di ottenere congiuntamente quanto prima i permessi necessari alla costruzione per i tratti in territorio sloveno delle due linee. La realizzazione dell’elettrodotto transfrontaliero avrà una ricaduta (e non solo economica: si parla di un indennizzo da 450mila euro) anche sulla cittadina di Gradisca d’Isonzo, dove il dibattito sulla creazione dell’infrastruttura si era fatto particolarmente rovente.

Luigi Murciano

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