Si amplia l’iniziativa “Tocs di Cormons”
CORMONS. Chiamiamolo "Tocs del Collio". Si perché il progetto che già da tempo sta arricchendo di ricordi e fotografie d'epoca la città di Cormons nei prossimi mesi si espanderà, grazie alla collaborazione tra l'associazione Ukkosen Teatteri - della quale Tocs di Cormons fa parte - e alcuni Comuni del circondario: »L'intenzione è quella, sostanzialmente, di creare una sorta di Tocs del Collio - racconta Davide Polo, uno dei curatori del progetto Tocs di Cormons - con immagini d'archivio, foto d'epoca e ritratti di vita qualunque risalenti al passato di tutto il nostro territorio da Dolegna a Mossa. Per questo abbiamo già avviato dei contatti in tal senso con diverse amministrazioni comunali della Destra Isonzo che ci hanno manifestato il loro interesse a creare un archivio e una produzione di immagini da mettere a disposizione del pubblico: in questo modo avremmo, di fatto, una sorta di insieme di fotografie come mai avvenuto prima in tutto il Collio, capace di raccontare le peculiarità della vita quotidiana di queste terre dai primi del Novecento ai giorni nostri». E a testimonianza della validità del lavoro svolto a livello non solo cormonese da Tocs di Cormons, i ragazzi dell'associazione sono stati invitati a Roma ad un convegno organizzato tra gli altri dall'Istituto Luce per raccontare la loro esperienza archivistica in ambito locale: l'1 ed il 2 dicembre saranno quindi nella Capitale tra i relatori della due giorni intitolata "Incontro tra fotografia e public history" per fare il punto sull'evoluzione di questa particolare branca della fotografia storica nella quale Tocs di Cormons è considerata un'eccellenza a livello nazionale. «E' un convegno tecnico che riunisce i maggiori esperti italiani di public history organizzato dall'Istituto Luce - confermano da Tocs di Cormons - Francamente, ricevere un invito a partecipare come relatori per spiegare il nostro progetto non ci sembrava concepibile. Eppure è successo. Il 2 dicembre a Roma spiegheremo quello che abbiamo fatto a Cormòns ad una platea di storici, accademici e divulgatori culturali professionisti. Racconteremo quindi delle fotografie e dello straordinario calore con cui i cormonesi hanno sempre accolto le nostre iniziative ma soprattutto racconteremo di questo angolo di mondo che abbiamo il privilegio di chiamare casa». (m.f.)
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