Si apre la mostra sul naufragio del piroscafo “Baron Gautsch”
POLA. Si inaugura stasera, alle 20, al Museo storico e navale dell’Istria la mostra “Baron Gautsch – La prima vittima della Grande Guerra in Istria (1914 – 2014)”, la più ampia rassegna dedicata al naufragio del piroscafo del Lloyd Austriaco colato a picco il 13 agosto del 1914, cento anni fa, dopo aver urtato una mina posizionata al largo di Rovigno mentre viaggiava verso Trieste proveniente da Cattaro. Le vittime - considerate le prime vittime civili della Grande Guerra - furono più di 130, in gran parte donne e bambini, e la tragedia segnò profondamente tutta l’Istria e Trieste, dove la nave era attesa, diventando presto il simbolo dell’imminente naufragio dell’Impero asburgico. Il relitto del “Baron Gautsch” giace oggi a quaranta metri di profondità ed è visitato ogni anno da oltre duemila turisti subacquei.
Attraverso immagini, reperti recuperati dal relitto, documenti, testimonianze d’epoca, la mostra di Pola ripercorre la storia della nave e del naufragio nel contesto storico e politico in cui avvenne la tragedia.
La commemorazione del “Baron Gautsch”, che ha avuto un prologo a Palmanova nel mese di giugno con la partecipazione di due curatrici della mostra, Katarina Mari„ e Katarina Pocedic, si avvale anche della presenza di alcuni discendenti dei protagonisti di allora, come Lucio Segata e Patrizia di Fede, pronipoti di Giuseppe Tenze, l’ufficiale di guardia al momento nel naufragio, che morì nel tentativo di salvare quante più persone possibile, e al quale l’inchiesta seguita alla tragedia addossò la responsabilità del naufragio.
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