Si comporta male in classe e il padre lo picchia

TRIESTE Il bambino si comporta male a scuola e il padre lo picchia sferrandogli un forte schiaffo in testa e tirandogli i capelli. Sul caso, avvenuto poco più di un anno fa, la Procura di Trieste ha aperto un’indagine. Il fascicolo è nelle mani del pubblico ministero Chiara De Grassi.
La vicenda ora approda in tribunale: l’imputato, un quarantenne finito sotto inchiesta anche per i ripetuti maltrattamenti perpetrati ai danni della moglie, nei prossimi giorni comparirà in udienza preliminare davanti al gup Luigi Dainotti. Il pm ha chiesto il rinvio a giudizio.
Secondo quanto emerge dalle indagini giudiziarie, il padre avrebbe pestato il figlioletto, che frequenta le elementari, al termine di una lezione a scuola.
Il motivo? Il bimbo non avrebbe tenuto un comportamento sufficientemente adeguato in classe e così, quando il papà l’ha saputo, ha deciso di punirlo usando le mani.
Probabilmente l’episodio è stato riferito dallo stesso bambino: il quarantenne lo ha prima colpito con uno schiaffo forte, prendendolo dietro alla nuca.
Ma l’uomo, evidentemente non soddisfatto e incapace di controllare la propria ira, non si è fermato. Ha anche tirato il figlio per i capelli. Il bimbo era in lacrime e sotto choc.
L’imputazione formulata dalla magistratura, prevista dall’articolo 571 del codice penale, è chiara: abuso dei mezzi di correzione nei confronti di una persona, in questo caso un minore, affidata alla custodia del genitore.
Numerose, invece, le violenze che l’uomo avrebbe riservato alla moglie. La relazione era finita nell’estate del 2017 ma, dovendo gestire i figli, la coppia non ha mai interrotto veramente i rapporti.
Quando i due si incontravano la donna sarebbe stata vittima di costanti offese e maltrattamenti: «Sei una p......,una t....», così si sentiva insultare. La moglie ha raccontato di essere stata pestata in più di un’occasione, anche in presenza dei bambini.
C’è un episodio, in particolare, denunciato dall’ex convivente. Quello del febbraio dello scorso anno, quando il quarantenne si era scagliato sulla donna spintonandola e prendendola a schiaffi in testa. L’uomo l’aveva poi afferrata per il collo. Una scena alla quale avevano assistito i bambini.
La donna, visitata in Pronto soccorso, aveva subìto un trauma cranico e una distorsione del rachide cervicale, dorsale e lombosacrale. —
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