Si è spento Piero Vidali storico esponente di Confindustria locale



Si è spento all’età di settantacinque anni l’ingegner Piero Vidali. Era una persona conosciuta in città innanzitutto per aver ricoperto importanti ruoli nella locale Confindustria.

Ma anche per aver portato avanti la tradizione aziendale della sua famiglia nell’ambito delle costruzioni meccaniche, che prosegue ininterrottamente da quasi un secolo e mezzo. Tra le altre cose, emerge inoltre il suo impegno verso la scienza, dal momento che aveva contribuito a creare la Fondazione Internazionale Trieste. Ed è proprio nel capoluogo giuliano che l’ingegnere era nato il 3 marzo dell’ormai lontano 1945. L’origine delle Officine Meccaniche Vidali invece è precedente ancora, dal momento che risale addirittura al 1874. A fondare la ditta all’epoca fu Angelo Vidali: Piero in linea genealogica rappresentava la quarta generazione alla guida dell’impresa.

Il testimone ora è nelle mani di suo figlio Francesco, vale a dire la quinta generazione. L’azienda opera in vari settori del campo delle costruzioni come ad esempio quello delle macchine di sollevamento e trasporto per uso industriale, navale e ancora per la ricerca oceanografica.

Grazie anche ai suoi meriti imprenditoriali è stato a lungo una colonna portante di quella che un tempo si chiamava Associazione degli industriali della provincia di Trieste, e che oggi è la Confindustria Alto Adriatico guidata da Michelangelo Agrusti. Al suo interno ha ricoperto la presidenza del gruppo Meccanica e di quello delle Piccole e medie imprese.

È stato anche vicepresidente sotto Paolo Tassi e Raffaele De Riù nonché durante il primo mandato di Federico Pacorini. Per oltre trent’anni ha inoltre presieduto il comitato esecutivo di Con.Ga.Fi Industria. Il suo nome compare infine tra quelli dei soci fondatori nell’atto costitutivo della Fondazione Internazionale Trieste per il progresso e la libertà delle Scienze (abbreviato Fit), attualmente capitanata da Stefano Fantoni.

Si uniscono ai familiari nel ricordo non solo la Fit e Confindustria Alto Adriatico ma anche diverse personalità del mondo dell’impresa, amici e dipendenti. Alla nostra redazione sono infatti pervenute decine di manifestazioni di cordoglio. —



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