Si getta dalla finestra del terzo piano

Si è gettato in strada dalla finestra di casa. È precipitato dopo un volo di 20 metri sul selciato di via Tivarnella vicino a piazza Libertà. È morto così, ieri pomeriggio, un uomo di 35 anni, P.J, le sue iniziali. La scena agghiacciante di quel povero corpo straziato sull’asfalto è stata vista da decine e decine di persone. È successo ieri attorno alle 16. È arrivata l’ambulanza del 118 il medico non ha potuto fare altro che constatare il decesso. Accorsi subito in strada i genitori e alcuni parenti dell’uomo. La madre piangeva disperata vicino a quel corpo che era stato coperto pietosamente da un lenzuolo. I passanti osservavano la scena di morte e si era formato un capannello di curiosi. Così gli agenti della squadra volante hanno steso due teli per tutta la larghezza della strada per evitare sguardi invadenti. I poliziotti sono saliti fino al quinto piano dello stabile al numero 6 di piazza Libertà. Hanno controllato la casa da dove si è sviluppata la tragedia. Sono andati in tutte le stanze e hanno trovato la piccola finestra da dove si era gettato P.J. Era ancora aperta.
Intanto gli uomini della scientifica hanno effettuato i rilievi sulla carreggiata di via Tivarnella. Poi la prassi. Il medico legale Fulvio Costantinides giunto nel frattempo ha effettuato un lungo sopralluogo. Ha cercato di capire esattamente la dinamica: il corpo finito sul marciapiede e rimbalzato fino in mezzo alla strada dopo un volo dal quinto piano. Una traiettoria che si spiega solo con la volontà di farla finita.
E in casa, accompagnata da un agente, è salita una psicologa per cercare di aiutare la madre dell’uomo. Nelle prossime ore il coroner invierà una relazione al pm Lucia Baldovin, sostituto procuratore di turno. Per strada la gente si fermava e qualcuno si è fatto il segno della croce. (c.b.)
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