«Siamo pochi con un’età media di 50 anni Credo che la promessa sia irrealizzabile»

Sarà semplice? L’Ugl non nasconde i propri dubbi. Anzi, scarta addirittura la possibilità stessa che a Trieste i vigili urbani possano, prima o poi, essere forniti di pistole. «Non sarà affatto semplice. E forse sarà impossibile - spiega uno dei sindacalisti della Polizia locale, Gino Pellegrino - perché ci sono ostacoli tecnici e gestionali di vario tipo. Non solo. Credo che, tra tutti gli enormi problemi che abbiamo, questo non faccia assolutamente parte delle priorità». Ritorna, ancora una volta, il tema del personale. «Si può proporre qualsiasi iniziativa, anche la dotazione di armi ai vigili, ma se non c’è un numero sufficiente di agenti che ti copre i turni e i servizi, cosa fai?», domanda Pellegrino. E incalza: «Non ci sono le risorse organiche per fare quello che si vorrebbe. Faccio notare anche che abbiamo un età media tra i 49 e i 50 anni». Il sindacalista ricorda che esistono delle leggi nazionali che prevedono l’armamento, ma mai applicate: «Impossibile se disponi di pochi agenti. Polizia giudiziaria, vigilanza notturna e dei beni comunali - rimarca ancora Pellegrino - sono tutti settori che prevedono un servizio con l’arma. Sono anni che se ne discute e non si è mai arrivati a una soluzione. Poi c’è il problema della gestione del corpo nell’ambito dell’Uti, non so cosa vorrà fare la nuova giunta. L’adesione è volontaria e quindi chiederemo che non si dia attuazione all’iniziativa». (g.s.)
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