Siti fantasma e compagnie fasulle nel “Far West” delle polizze online
il caso
Utilizzano nomi che evocano storiche o conosciute compagnie assicurative, in alcuni casi ne copiano direttamente l’identità ma sono in realtà dei siti internet falsi, creati da vere e proprie centrali della truffa. C’è anche questo nel “Far West” delle polizze auto. L’abitudine ormai diffusa a stipulare contratti online, infatti, può celare rischi. Succede così che il cliente, ignaro, pensi di aver assicurato il proprio veicolo e invece, magari a seguito di un controllo delle forze dell'ordine o di un sinistro, scopra che il suo mezzo non gode di alcuna copertura perchè la compagnia a cui aveva pagato l’importo pattuito semplicemente... non esiste.
Questo tipo di truffa è più diffuso di quanto si pensi. Basti pensare che l' Ivass, l'istituto di vigilanza delle assicurazioni, nella sua attività di controllo e repressione, in un 11 mesi del 2018 ha scoperto ben 103 siti falsi. Tra il portale www.assicurazionitemporaneeonline.webnode.it, che si presentava come un’agenzia assicurativa, con denominazione Assicurazioni Temporanee Trieste (con sede in piazza Venezia 10 a Trieste) apparentemente riconducibile alla Helvetia Compagnia Svizzera di Assicurazioni S.A. di cui riportava la denominazione e il logo. La compagnia elvetica, però, aveva subito comunicato la propria estraneità alla commercializzazione di polizze tramite quel sito. Un’accortezza che, tuttavia, non ha evitato brutte sorprese a più di qualche cittadino.
Ma se da un lato ci sono gli automobilisti che finiscono nella rete delle false assicurazioni (difficili da quantificare, spiegano gli addetti ai lavori), dall’altro ci sono quelli che l’assicurazione proprio non l’hanno sottoscritta. E di questi a Trieste ultimamente ne vengono pizzicati parecchi. Nel 2017 la Polizia locale ha sequestrato ben 680 mezzi privi di copertura assicurativa. Dallo scorso anno, tra l'altro, per stanare questi furbetti, la polizia locale ha in dotazione anche il dispositivo “Targa system”, un sistema capace di identificare in tempo reale chi non è a posto con l’assicurazione e la revisione di auto e scooter.
«Il fenomeno è più diffuso di quanto si pensi - testimonia il comandate della polizia locale, Walter Milocchi - e talvolta, il non aver contatto una copertura assicurativa, spinge i conducenti ad altri comportamenti scorretti e illegali». Un esempio è il caso dello scuterista che lo scorso 17 novembre in via dell'Istria ha investito un'anziana, dandosi poi alla fuga ma lasciando involontariamente sull'asfalto un pezzo del suo due ruote. Nei giorni successivi, da controlli di routine delle polizia locale con il "Targa System", è stato individuato uno scooter che circolava senza assicurazione. Sequestrato il mezzo e osservandolo con attenzione, gli agenti si sono accorti che il pezzo di scooter ritrovato accanto all'anziana investita, apparteneva proprio a quello mezzo. —
L.T.
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