«Slalom coi passeggini tra escrementi e auto»

Mamme triestine sul piede di guerra per l'impossibilità di spostarsi in città tranquillamente con i passeggini, a causa di marciapiedi inagibili, deiezioni canine e parcheggi selvaggi. Da qui la richiesta al sindaco Roberto Cosolini di un incontro, per discutere sulle problematiche evidenziate. Il primo cittadino non solo ha accolto le richieste, ma ha annunciato che organizzerà una camminata con carrozzine, in primavera, per verificare i punti più critici per i pedoni.
A denunciare le difficoltà crescenti, per chi si muove a piedi con bambini piccoli, alcune donne del gruppo “Mamme di Trieste” su Facebook, un sodalizio che conta su circa 1500 triestine, diventato in poco tempo un vero e proprio punto di riferimento, dove scambiarsi suggerimenti, aiuti, consigli, ma dove affrontare insieme anche piccoli e grandi disagi legati alla quotidianità. «Tra le strade peggiori segnalo via Settefontane – scrive Valentina - piena di buche, stretta, con attraversamenti impossibili. In più tutta la zona è molto sporca, via Petronio, Ghirlandaio, via Donadoni, sono piene di deiezioni canine». «Zona Settefontane-D'Annunzio – rincara Silvia - confermo, è un'indecenza! Per non parlare di certi rifiuti “particolari” lasciati da ubriaconi. Senza dimenticare che sono pochissimi i marciapiedi con la parte ribassata per aiutare chiunque utilizzi una carrozzina, anche i disabili. Nel rione non mancano poi automobili parcheggiate spesso sulle strisce pedonali, che obbligano a fare il giro dell'isolato oppure a “buttarti” in mezzo alla strada». Qualche centinaio di metri verso il centro ed ecco altri problemi. «Percorrere via Molino a Vento, sul primo tratto da piazza Garibaldi, è impossibile – sottolinea Ilaria - da un lato il marciapiede è troppo stretto e il passeggino non ci sta, dall' altro lato ci sono alcuni gradini e sempre auto lasciate sul marciapiede». «Su viale d'Annunzio – aggiunge Erica - le auto parcheggiano su tutti i marciapiedi». Spostandosi più in periferia le cose non cambiano. «Sull'incrocio tra via Capodistria e via Pirano c'è l'usanza di parcheggiare anche di giorno sulle strisce pedonali – segnala Amalia - bloccando cosi il passaggio a tutti, e questo accade anche sul marciapiede di via Baiamonti, che le auto percorrono, uscendo all'incrocio di via Pirano, fregandosene di chi cammina. Ho rischiato di essere investita sul marciapiede!». «Via Valmaura - spiega Erika - ha marciapiedi dissestati e sporchi di escrementi». Anche un gesto semplice, come portare i figli a scuola, riserva spiacevoli sorprese. «Pulizia pessima su via Foscolo, via Vasari e le strade vicine, impercorribili – conclude Caterina - porto i bambini all'asilo e devono fare slalom».
Micol Brusaferro
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