Sofidel intende espandersi nell’area dell’ex Rotocart

Riprende quota il polo cartario monfalconese. Sofidel, società toscana nota per il marchio Regina e uno dei principali produttori europei di carta per uso igienico e domestico che al Lisert possiede...
Altran Mf-infortunio Rotocar
Altran Mf-infortunio Rotocar

Riprende quota il polo cartario monfalconese. Sofidel, società toscana nota per il marchio Regina e uno dei principali produttori europei di carta per uso igienico e domestico che al Lisert possiede la Cartiera Monfalcone, sta investendo nell’adiacente stabilimento ex Rotocart, acquistato lo scorso anno e rientrato in produzione a inizio estate 2011.

La società, che nella Cartiera di Monfalcone produce carta tissue, quella utilizzata poi per la realizzazione di rotoloni da cucina e fazzolettini, ha acquistato nuovi macchinari per potenziare l'attività di confezionamento, ma non solo. La società si accinge a comprare altri 5mila metri quadri di terreno accanto all'area della Rotocart dal Consorzio per lo sviluppo industriale, che conferma come l’operazione si chiuderà nel corso dei prossimi mesi. Il potenziamento del polo monfalconese sarebbe finalizzato, secondo quanto riferiscono i sindacati di categoria, a un’aggressione ancora più decisa dei mercati dell’Est, già in programma, ma frenata dalla flessione dei mercati. Tra i clienti di Sofidel ci sono del resto già alcune catene di grande distribuzione in Croazia, dove dal 2010 la società è presente con Sofidel Papir, realtà che commercializza prodotti finiti ed è nata per coordinare e omogeneizzare al meglio le politiche commerciali nell’area dei Balcani.

«L’investimento già effettuato è stato consistente, si parla di oltre una decina di milioni di euro - spiega Livio Menon della segreteria provinciale della Slc-Cgil -, e sappiamo che c’è l’intenzione di aumentare la produzione nello stabilimento di impacchettamento e confezionamento, dove al momento è impiegata una quindicina di persone, compresi 9 ex dipendenti di Rotocart».

Sono una trentina i lavoratori impiegati invece nella Cartiera di Monfalcone e i sindacati sperano ci siano margini in futuro per un aumento dell’occupazione. Intanto alla metà dello scorso autunno è scattato il secondo anno di cassa integrazione straordinaria per i lavoratori, pare non molti, di Rotocart che non hanno trovato ancora una ricollocazione, dopo che la società padovana aveva deciso di abbandonare Monfalcone per puntare invece su un nuovo stabilimento in provincia di Lucca.

A poca distanza dal polo di Sofidel anche Alpilegno, impresa che effettua la lavorazione del legname per l’altrettanto vicina Cartiera Burgo e conta una decina di dipendenti, si appresta a investire. La società ha ottenuto dal Comune il permesso a costruire un impianto di selezione tronchi, taglio e scortecciatura degli stessi e una struttura legata alla gestione dell’impianto da parte del personale.

Laura Blasich

Riproduzione riservata © Il Piccolo