Solidarietà per gli alluvionati: dallo spettacolo dei Papu alle raccolte di fondi

Anche i volontari di Greenpeace in aiuto nella frazione alluvionata. Venti mila euro da Solidea. La Croce Verde Goriziana ha perso un’ambulanza durante le operazioni di soccorso

Laura Blasich Edo Calligaris
Fiori in memoria delle due vittime travolte dalla frana di Brazzano a Cormons
Fiori in memoria delle due vittime travolte dalla frana di Brazzano a Cormons

Il teatro di Cormons il 7 dicembre, alle 20.30, sarà sede di una serata dal titolo “Together show – Un sorriso per aiutare”, pensata da ArtistiAssociati Centro di Produzione Teatrale, con protagonisti I Papu, per sostenere le comunità colpite dall’alluvione del 17 novembre. «Dopo un evento così catastrofico e triste abbiamo subito pensato a cosa potevamo fare per stare vicini a due comunità a noi particolarmente care come quella di Brazzano e quella di Versa. E il teatro è quello che sappiamo fare meglio». L’intero ricavato della vendita dei biglietti sarà destinato ai Comuni colpiti di Cormons e Romans. L’invito è esteso a tutti, con l’auspicio di occupare ogni singola poltrona per raccogliere quanti più fondi possibile. I biglietti – al prezzo unico di 10 euro – saranno in vendita durante gli orari di apertura del Teatro di Cormons (venerdì dalle 10.30 alle 12.30, lunedì dalle 17 alle 19) e del Nuovo Teatro Comunale di Gradisca (sabato dalle 10.30 alle 12.30 e martedì dalle 17 alle 19), e anche un’ora prima dell’inizio degli spettacoli nei due teatri; on line sul sito www.artistiassociatigorizia. it.

Anche a Versa continua l’assistenza alla popolazione messa in ginocchio dalla piena dello Judrio. Ad aiutare la popolazione in questi giorni si sono dati il cambio tanti volontari.

Da mercoledì scorso a domenica ha operato nella frazione alluvionata anche un’unità di 11 aderenti a Greenpeace arrivati da tutta Italia. I volontari di Greenpeace hanno liberato dal fango più di venti case con l’uso di idropulitrici, generatori e bidoni aspiraliquidi. L’associazione ambientalista lunedì ha definito in una nota la situazione a Versa «ancora critica: a una settimana dall’alluvione si continua a lavorare per liberare le strade e le case dal fango, nonostante la bora e le temperature rigide».

Greenpeace, che punta il dito sui cambiamenti climatici, «chiede al Governo italiano di rivedere le sue politiche climatiche, tassare gli extra profitti delle industrie fossili per finanziare prevenzione, messa in sicurezza dei territori e transizione energetica, nonché di predisporre interventi urgenti per aiutare le comunità alluvionate». Nel frattempo Solidea, l’organizzazione di volontariato di Romans, ha messo a disposizione degli alluvionati la somma di 20 mila euro. «Sono soldi donati nel tempo dalle persone che hanno beneficiato dei nostri servizi e dal Comitato Sport Musica e Solidarietà, sempre di Romans – precisa il presidente Colugnati – che trasferiamo ai concittadini di Versa che hanno urgente bisogno di aiuto».

C’è poi la Croce Verde Goriziana, che a Versa è impegnata nel supporto dei volontari e della popolazione, e si trova a dover lanciare una raccolta fondi perché nella notte dell’alluvione, a Cormons, ha perso un’ambulanza, sommersa da un’ondata improvvisa. Pur privati del loro mezzo, i soccorritori hanno proseguito la missione con i vigili del fuoco, portando aiuto agli sfollati in una notte di caos. Ora però c’è bisogno di sostituire l’ambulanza, peraltro appena acquistata. Per questo si sta pensando di lanciare una campagna di crowdfunding: un appello a donare, per restituire lo strumento di soccorso che l’acqua si è portata via.

 

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