Solo tre bambini iscritti: salta la prima elementare a Turriaco
Alunni dirottati alla Pascoli di San Canzian, trasferita proprio nel Comune vicino per i problemi anti sisimici della sede

Il prossimo anno scolastico la scuola primaria a tempo normale di Turriaco non avrà una classe prima. Solo tre i bambini che vi erano stati iscritti dai loro genitori a fronte, comunque, di appena sette nati nel 2019.
Davvero troppo pochi, rispetto al tetto minimo di 15 alunni fissato dal Ministero dell’Istruzione per la formazione delle classi, per tentare un salvataggio com’era invece avvenuto in un paio di occasioni in questi ultimi anni alla primaria a tempo normale di San Canzian d’Isonzo: una realtà, quella della “Pascoli”, che, per i problemi di certificazione sismica dell’edificio di San Canzian, proprio Turriaco ha ospitato a partire dall’inizio dell’anno scolastico conclusosi da un paio di settimane e in cui alla fine sono stati iscritti gli stessi tre bambini di Turriaco.
La vicenda si intreccia così con la chiusura della scuola a tempo normale di San Canzian, la cui ricostruzione per ora non è stata finanziata dalla Regione, con il calo della natalità e anche con la preferenza dei genitori nei confronti dell’orario a tempo pieno offerto dalla primaria “Carducci” di Pieris, che in effetti non conosce crisi di numeri.
«Quello che, pur a cose fatte, rattrista è il mancato dialogo e il mancato coinvolgimento delle amministrazioni comunali da parte dell’istituzione scolastica», afferma il sindaco di Turriaco Nicola Pieri: «Posso forse immaginare che il ragionamento sia stato quello di dirottare gli iscritti, nella primaria che ne aveva di più, nella futura prima, ma nessuno ce l’ha spiegato. Quindi ci ritroviamo con una prima nella scuola senza al momento una sede propria, mentre quella che ce l’ha il prossimo anno scolastico non avrà un ciclo completo». Per Pieri il tema da affrontare è anche quello della pianificazione, «su cui l’istituzione scolastica dovrebbe andare a un confronto con le amministrazioni», per i prossimi anni, a fronte dei dati demografici. Nel 2020 a Turriaco sono nati 12 bambini, destinati a iniziare la primaria nel 2026, e nel 2021 ne sono venute alla luce altri 10, mentre nel Comune di San Canzian sono stati rispettivamente 40 e 34 (30 nel 2019).
Urge, quindi, un dialogo anche con l’amministrazione di San Canzian, secondo Pieri, viste la situazione della logistica e la decrescita della popolazione scolastica. «Posso comprendere che il sindaco di San Canzian Fratta voglia attendere una risposta ufficiale dalla Regione rispetto al finanziamento del progetto di demolizione e ricostruzione della “Pascoli” – conclude Pieri – ma intanto abbiamo un edificio a Turriaco che è a norma, come certificato anche dalle ultime verifiche a Pasqua del 2024, e lo sarà anche per i prossimi anni. Va poi tenuta da conto anche la preferenza delle famiglie per il tempo pieno». E il ragionamento con la realtà confinante, sostiene il sindaco di Turriaco, dovrebbe includere non solo il futuro delle primarie dei due comuni incluse nell’Istituto comprensivo “Alighieri-Polo” ma pure la realizzazione di un nido pubblico.—
Riproduzione riservata © Il Piccolo