Sono 5 gli “stakanovisti” del Consiglio comunale di Romans d’Isonzo



Nel corso del 2018, il consiglio comunale di Romans d’Isonzo si è riunito 7 volte, due in meno rispetto all’anno prima: 28 febbraio, 12 aprile, 28 giugno, 31 luglio, 27 settembre, 29 novembre e 19 dicembre.

Dei 12 consiglieri, 6 del gruppo di minoranza ed altrettanti del gruppo di maggioranza, ai quali si sono sommati il sindaco, il vicesindaco e 3 assessori, 5 hanno partecipato a tutte le sedute: Massimo Aschettino, Paolo Bressan, Stefano Careddu, Ilenia Cumin e Verdiana Verzegnassi. Con 6 presenze troviamo Beatrice Cabas, Renato De Cillia, Francesco Montanari e Laura Tiberio. Con 5 presenze si posizionano Erika Fracaros e Roberto Spessot, mentre chiude la classifica Beniamino Godeas con 4 presenze. Quest’ultimo aveva ricoperto la carica di assessore fino alla seduta del 12 aprile, dopo la quale ha presentato le dimissioni lasciando il posto ad Alessio Bosch, pur mantenendo la carica di consigliere.

Complessivamente i 12 consiglieri sono costati 2.774 euro, contro i 3.610 euro erogati nel 2017. Ogni consigliere ha ottenuto 38 euro lordi per seduta, come imposto dalla legge per i Comuni fino a 5 mila abitanti. I più “ricchi” risultano Massimo Aschettino, Paolo Bressan, Stefano Careddu, Ilenia Cumin e Verdiana Verzegnassi con 266 euro, seguiti da Beatrice Cabas, Renato De Cillia, Francesco Montanari e Laura Tiberio con 228, poi Erika Fracaros e Roberto Spessot con 190 e Beniamino Godeas con 152 euro. Da aggiungere che nella seduta del 30 novembre, su proposta del sindaco Davide Furlan, i consiglieri hanno devoluto il gettone di presenza a favore del Fondo regionale per la protezione civile per gli eventi meteorologici che hanno colpito la Carnia. Altrettanto hanno fatto sindaco e assessori, mentre il consigliere Renato De Cillia ha devoluto tutti i gettoni di presenza del 2018. –



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