Sotto accusa i decibel del Luna park

Alcuni residenti nell’area ex Gaslini chiamano i carabinieri e i vigili urbani. Il caso passa all’Azienda sanitaria
Di Laura Borsani
Bonaventura Monfalcone-28.11.2016 Giostre-Via Valentinis-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-28.11.2016 Giostre-Via Valentinis-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura

Come da tradizione ormai in città, è arrivato il luna park illuminando con le sue attrazioni l’area dell’ex Gaslini, in via Valentinis. Ma quest’anno la partenza ha ben poco di natalizio. Perché il primo weekend, quello appena trascorso, ha già sollevato malumori e disagi. Quelli di un paio di residenti di uno dei palazzi più limitrofi all’area delle giostre, con i giardini proprio a ridosso del luna park.

Va bene rallegrare il periodo natalizio, purchè i rumori, tra le “evoluzioni” delle attrazioni, e la musica di accompagnamento non arrivino a “offendere” i timpani. Comunque la tranquillità di stare a casa propria, senza quel “tam tam” che finisce per mettere alla prova i nervi.

Lo sostengono i residenti in questione, che si sentono “stolkizzati” dal frastuono. «Non è possibile questo rimbombare di musica e rumori per diverse ore a quei livelli sonori. Il disturbo è tale - riferiscono gli interessati - da far vibrare anche i vetri delle nostre finestre». Sabato è stato richiesto l’intervento dei carabinieri. E ieri è stata la volta del ricorso alla Polizia locale. Al Comando è stato fornito un modulo dove attestare i disagi. Una sorta di segnalazione al fine di verificare se quell’intrattenimento pubblico produca «inquinamento acustico».

Un passo che, a questo punto, chiamerà in causa l’intervento dell’Azienda sanitaria, affinchè verifichi la situazione, nell’accertare il livello dei decibel emessi dal luna park e se, quindi, vengano sforati o meno i limiti previsti dalla normativa.

Il problema, è stato osservato, sta nel fatto che le giostre permarranno nell’area fino al 6 gennaio. Il timore pertanto è di doversi trovare in casa propria “ostaggio” dei decibel fino al prossimo anno. Qualora pertanto i controlli accertassero effettivamente il superamento dei parametri consentiti, non resterà altro che “abbassare i toni”.

La pazienza, di fronte a ciò che si potrebbe prospettare visti i primi “effetti” del weekend, è già sul piede di guerra. «Non è possibile continuare per tutto il periodo delle festività con questa baraonda - sostengono gli interessati -. I suoni sono così elevati che si sentono anche a distanza maggiore rispetto alle nostre abitazioni che si affacciano nell’area di via Valentinis».

Insomma, ne sono convinti: «Per arrivare a far vibrare i vetri delle finestre, significa che qualcosa non funziona». Le verifiche, come si attendono i residenti, dovrebbero valutare anche lo stato degli impianti di emissione dei suoni, sempre ai fini della conformità alla normativa in materia.

Spetterà quindi alle autorità competenti eseguire i relativi controlli. «Non siamo contro le giostre in sè - è stato spiegato -. Non si tratta di una posizione preconcetta, che vuole mettere in discussione un’attività che ha pure il diritto di essere esercitata. Nel periodo natalizio, poi, ci sta tutta. Il punto non è questo, ma quello di garantire la salubrità pubblica in fatto di rispetto delle regole e dei limiti imposti dalla normativa in relazione alle emissioni sonore».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Piccolo