Sotto sequestro il Medicenter di Ronchi

Allo studio dentistico contestato l’esercizio abusivo della professione. Il legale: «Denuncia infondata di un’ex dipendente»
Di Pietro Comelli
La clinica Medicenter a Ronchi dei Legionari
La clinica Medicenter a Ronchi dei Legionari

RONCHI DEI LEGIONARI. Sigilli alla clinica odontoiatrica Medicenter. I locali di via Verdi 28 a Ronchi dei Legionari, assieme all’attrezzatura medica, sono stati posti sequestro su disposizione del giudice per le indagini preliminari della procura di Gorizia. La motivazione del decreto: esercizio abusivo della professione medico-odontoiatrica. È la violazione contestata al termine dell’operazione della Guardia di Finanza - iniziata nel 2015 con appostamenti e il blitz dello scorso novembre, da parte dei finanzieri di Monfalcone - dirette dal sostituto procuratore Laura Collini. All’interno della clinica odontoiatrica dei fondatori Michele Quinto e Liviano Folla, medici chirurghi odontoiatri, stando alle indagini “quattro odontotecnici e quattro assistenti alla poltrona effettuavano prestazioni mediche, di esclusiva competenza degli odontoiatri”. Attività quali, ad esempio, l’acquisizione di impronte dentali, lastre radiografiche, rimozioni di punti di sutura...

Senza considerare i medici, il sequestro della clinica lascia a casa dodici dipendenti fra addetti alla poltrona, segretarie e addette alla pulizia. Ma comporta anche la cancellazione degli appuntamenti già fissati e si tratta, per il Medicenter, di un portafoglio clienti non di poco conto. Tanto che alcuni sono stati indirizzati per le cure urgenti in altre cliniche dentistiche. Sono tutti elementi che l’avvocato Massimo Bianca, legale di Medicenter, ha inserito nel reclamo e l’istanza di dissequestro. «Confido in una revoca del provvedimento nei prossimi giorni», dice Bianca.

Ma come si è arrivati a questa situazione che, stando alla relazione delle Fiamme Gialle, è iniziata nel 2015 “sotto l’egida dei due odontoiatri che, in qualità di rappresentanti legali dello studio medico, hanno consentito e agevolato l’esercizio abusivo della professione”? A insospettire i finanzieri “le nove poltrone in via Verdi a fronte di due dentisti abilitati”. Una versione che il legale di Medicenter contesta, spiegando anche da dove parte l’inchiesta: «La clinica odontoiatrica è stata chiusa perché un’ex dipendente ha presentando una denuncia. Ma le accuse non sono vere, si tratta solo di rancori - sostiene Bianca - da parte di questa signora verso una struttura che l’ha licenziata a seguito di alcuni comportamente ritenuti non adeguati».

Sull’accusa di esercizio abusivo della professione medico-odontoiatrica, che vede i “falsi dentisti” e i due responsabili della struttura medica deferiti alla procura del Tribunale di Gorizia, l’avvocato di Medicenter non entra nel merito, essendo in questo momento la vicenda nella fase cautelare e non sul piano accusatorio, sottolineando comunque il numero di medici indicati all’Azienda sanitaria per legge e presenti nelle targhe apposte sulla sede ronchese di via Verdi 28. Le altre cliniche odontoiatriche Medicenter presenti in Friuli Venezia Giulia non rientrano invece nell’inchiesta.

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