Sottopasso ciclopedonale sulla Sr 56

CORMONS. Più passaggi pedonali segnalati da strisce oppure sottopassi realizzati ad hoc. È quanto chiedono i residenti della zona situata oltre la strada regionale 56 (che in territorio comunale è indicata come via Isonzo) rispetto al centro cormonese. Attraversare la strada più trafficata e quindi più pericolosa della città è diventato infatti un problema non da poco soprattutto per chi vive dall'altra parte della stessa regionale e ha figli piccoli che quotidianamente sono costretti a recarsi al di là dell'arteria che collega Udine e Gorizia per recarsi a scuola o raggiungere il centro cittadino. E quindi c'è chi chiede la realizzazione di altre strisce pedonali o, ancor meglio, la costruzione di un sottopasso ciclopedonale.

Sono centinaia infatti i cormonesi che abitano nelle strade al di là di via Isonzo, dove si trovano vie residenziali come Cellini, Buonarroti e Savoia solo per citarne alcune.

Il tema è stato sollevato sui social network, ed è intervenuto per fare maggior chiarezza sull'argomento anche il consigliere comunale di minoranza Fabio Russiani (Udc). Alla richiesta di una cormonese di realizzare passaggi zebrati "ben segnalati ed illuminati su via Isonzo" Russiani replica: "Via Isonzo è una strada regionale ed è di proprietà della Regione Fvg. La società che se ne occupa è Fvg Strade e deve essere fatta apposita domanda in merito. Al prossimo Consiglio comunale comunque farò presente il problema: vedremo se il Comune può dare ubna soluzione». In particolare viene segnalato come il punto più pericoloso è quello in prossimità con gli incroci su via Bancaria e via Buonarroti. E proprio in quell'area un altro cittadino chiede se la soluzione migliore non sia appunto un "sottopassaggio pedonale". Un'ipotesi che certamente garantirebbe maggior sicurezza. ma che porterebbe con sé costi non da poco.(m.f.)