Spazi per i carabinieri nell’ex Montezemolo Cressati: idea nostra

«Sull’ex caserma Montezemolo c’era un piano, concordato con il Ministero alla difesa, per la dismissione della parte storica e per la messa in vendita delle altre aree»: con queste parole l’ex sindaco Federico Cressati interviene nel dibattito sulla collocazione della caserma Carabinieri di Palmanova. Dopo che la Brigata Pozzuolo fu trasferita a Gorizia nel 1996, la caserma fu chiusa, iniziando un percorso di progressivo degrado. Racconta Cressati: «Eravamo in contatto con il Ministero per chiedere la dismissione del bene con l’idea di collocare nella palazzina storica, quella che si affaccia su borgo Aquileia, la caserma dei Carabinieri e altri servizi. Tuttavia il Ministero ci fece capire che, a fronte della cessione della parte storica, l’intenzione era di alienare la restante area per ricavarne i maggiori proventi possibile».
Da qui la decisione del Comune di predisporre un piano particolareggiato su quell’area che prevedesse spazi residenziali con le maggiori cubature possibili. «Tale variante ottenne il parere negativo della Soprintendenza – riferisce Cressati – e questo conferma, a mio avviso, che stavamo agendo bene. Durante la mia esperienza amministrativa ho infatti maturato la convinzione che la Soprintendenza sia oramai un organo statico, volto esclusivamente alla conservazione del patrimonio e chiuso a qualsiasi proposta di riutilizzo».
Cressati precisa pertanto che l’iter con il Ministero era avviato e che si sarebbe dovuta aprire una discussione con la Soprintendenza. «La strada per portare la caserma dei carabinieri in quella sede era stata aperta. La variante infatti prevedeva nella parte storica un’area da adibire a servizi. Si trattava di proseguire l’iter». —
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