«Speriamo non tolgano tutti quei bei voti»

Tra i ragazzi le battute si sprecano fuori di scuola: «Magari non se ne accorgono...». «E noi della Slataper?»
Bumbaca Gorizia - 03.11.2008 Liceo scientifico occupazione Foto di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia - 03.11.2008 Liceo scientifico occupazione Foto di Pierluigi Bumbaca

«Speriamo che non li tolgano…» «O che ne lascino almeno uno per materia…» «Magari non se ne accorgono…» «Scherzi? La professoressa di inglese non mi darebbe mai un 10, quindi non ci conto molto». Battute colte qua e là ai giardini pubblici di corso Verdi tra gli studenti e le studentesse del liceo scientifico “Duca degli Abruzzi”. In attesa di poter seguire le conferenze di èStoria c’è chi si lascia trasportare dai sogni e chi è tremendamente realista. L’attacco al sistema informatico della scuola con manomissione (all’insù) dei volti è l’argomento di giornata. Non può essere altrimenti. Smartphone alla mano, tutti controllano il proprio profilo con il profitto scolastico del secondo quadrimestre.

«Io sono tutta verde: fantastico», dice una ragazza, riferendosi all’assenza del colore rosso, quello che indica le insufficienze. «Peccato che non ci siano i dettagli dei voti: ne ho sette in più, e sono tutti 10». Tutti sanno perfettamente che il sogno durerà molto poco e che tutto verrà rimesso in ordine nel giro di pochi giorni. Le speranze di alzare la media sono infinitesimali, anche perché il “misterioso benefattore” non ha lavorato di fino. Oltre ad esagerare in maniera palese con i voti, non si è neppure preoccupato di spalmarli qua e là. «I miei 10 hanno tutti la stessa data: quella di oggi». C’è chi in una sola materia si è ritrovato più voti nello stesso giorno all’orale o allo scritto. «È poco credibile, no? Poteva fare meglio». L’ironia la fa da padrona: «E noi dello Slataper? Chi siamo? Facciamo parte dello stesso polo scolastico. Perché allo scientifico hanno aggiunto dei voti e a noi no? Chi ha agito non è stato solidale. Solo per questo, dovremmo fare sciopero».

Sorrisi e ironia sono all’ordine del giorno anche sul fronte opposto. «È solo l’inizio: anche se a questo punto verrebbe a mancare l’effetto sorpresa, potrebbe essere una sfida», dice una docente immune all’attacco, ma che, in via precauzionale, ieri ha saggiamente deciso di stampare tutto il registro. «Per fortuna abbiamo i cartacei», sottolineano un po’ tutti, ricordando che allo Slataper, nel 2013, gli studenti si erano introdotti in aula docenti per rubare dagli armadietti alcuni registri. Anche allora fu tutto vano, alla fine tutti i tasselli finirono al loro posto e il percorso di ciascuno studente venne ricostruito dagli insegnanti nei minimi dettagli: «Si chiama docimologia, è la scienza della valutazione», assicura una professoressa. (ste.bi.)

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