Spiaggia, affari a picco sotto i temporali

Incassi dimezzati rispetto alla passata stagione estiva nonostante il mare pulito. Il “caso” del maxi parcheggio chiuso
Di Laura Blasich
Bonaventura Monfalcone-16.08.2014 Brutto tempo-Marina Julia-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-16.08.2014 Brutto tempo-Marina Julia-foto di Katia Bonaventura

Il maltempo per gli operatori economici di Marina Julia si sta rivelando peggio dell’incerta qualità del mare che aveva afflitto il litorale monfalconese nelle ultime estati. Il calo degli affari provocato da un’estate che così fredda e piovosa non si era mai vista supera il 50% stando ai concessionari della spiaggia. Le uniche due domeniche di luglio di sole pieno con la spiaggia invasa da migliaia di persone e le automobili parcheggiate fino al canale del Brancolo non sono stati ovviamente sufficienti a salvare una stagione davvero pessima sotto il profilo meteo e nemmeno lo sarà un eventuale settembre mite. «A quel punto le scuole iniziano, le ferie finiscono e tanta gente in spiaggia comunque non si vede», afferma il titolare del “Number One” Mario Lacalamita che, fatti i conti, crede che quest’anno l’attività non ripagherà nemmeno le spese sostenute. «Un’estate da dimenticare: il calo degli affari è almeno del 50% - dice - e quindi non ci stiamo dentro nemmeno per spese, tasse, utenze. Non mi ricordo di aver mai visto in vita mia un’estate del genere. Lo scorso anno il tempo non è stato splendido, ma comunque alla fine è stato sufficientemente stabile da permetterci di lavorare».

I forti temporali che si sono scaricati da giugno a questi giorni su Monfalcone lasciano inoltre i loro strascichi anche se poi il sole ricompare. «Nella zona dove ci sono i giochi dei bambini e il prato - spiega Lacalamita - si formano delle grandi pazzanghere che si riassorbono solo dopo qualche giorno. La gente si infastidisce». Come del resto fa, stando agli operatori economici, per il parcheggio adiacente all’ingresso principale della spiaggia che i privati hanno deciso di chiudere in via definitiva, dopo le prove di forza con il Comune delle scorse estati, per trasformarlo in area di sosta a pagamento.

«La gente si lamenta eccome del parcheggio - conferma il titolare del “Number One” -. Tanti hanno rinunciato a venire a Marina Julia, dicendo di non voler venire qua di prima mattina per trovare posteggio». Peccato, perché dopo alcune stagioni altalenanti in quanto a balneabilità, quest’anno Marina Julia non è mai stata bocciata dalle analisi dell’Arpa, l’ex Playa ha trovato, dopo anni di abbandono, un gestore dinamico e attento, oltre che già del settore, Elisabetta Laurenti, e la spiaggia è diventata meta di bagnanti provenienti dalla Slovenia, Bassa Friulana e anche della provincia di Trieste, oltre che della città e del mandamento. Proprio all’ex Playa la titolare della concessione sottolinea di aver lavorato davvero bene nelle giornate di sole. «Per noi è impossibile fare dei raffronti, visto che è il nostro primo anno qui - afferma -. Purtroppo contro il cattivo tempo non c’è nulla da fare».

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