Spunta una granata della Grande Guerra

Trovata dai cacciatori in un bosco di Gabria. Rimossa e fatta brillare dagli artificieri della Brigata Pozzuolo

SAVOGNA. Un proietto da 75 millimetri risalente alla Prima guerra mondiale è stato distrutto ieri mattina dagli artificieri del Terzo reggimento “Genio Guastatori” di Udine. L’ordigno di fabbricazione italiana era stato ritrovato in una zona boschiva di Gabria da alcuni cacciatori alla fine dicembre. Dopo il rinvenimento erano stati avvisati i carabinieri della stazione di Savogna d’Isonzo. L’allerta era stata poi segnalata dalla Prefettura di Gorizia agli specialisti della Brigata di Cavalleria “Pozzuolo del Friuli” che ieri sono intervenuti con un team Eod (Explosive Ordnance Disposal) della caserma Berghinz di Udine.

Nel corso delle verifiche, i militari del Terzo reggimento hanno osservato che il proietto era privo di spoletta e dopo averlo messo in sicurezza lo hanno trasportato sul greto del torrente Torre dove è stato fatto brillare. L’assenza della spoletta testimoniava che il residuato bellico era stato sparato dall’artiglieria italiana, ma non era esploso nell’impatto con il terreno.

Nonostante siano passati ormai cent’anni dalla Prima guerra mondiale - come confermato sia dai militari, sia dai carabinieri - il ritrovamento di un ordigno di quel genere non è raro. In caso di rinvenimento è necessaria cautela. Gli ordigni esplosivi non vanno mai toccati. Lo stato di conservazione di quello ad alto potenziale di Gabria non era dei migliori e se maneggiato in maniera scorretta avrebbe potuto deflagrare provocando anche la morte di chi lo aveva raccolto.

L’ultima granata da 75 millimetri ad alto potenziale rinvenuta nel Goriziano era stata fatta brillare a dicembre. Era stata ritrovata nella zona di Oslavia in località Bus dal Diaul, dove il proprietario di un maneggio, dopo il maltempo che aveva causato lo straripamento del corso d’acqua che attraversava il suo appezzamento, aveva trovato e denunciato il ritrovamento dell’ordigno bellico.

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