Spuntano crepe alla “Da Vinci” parte un’indagine strutturale

RONCHI DEI LEGIONARI. È stato affidato all’impresa “Csg Palladio Srl” con sede a Vicenza il servizio di esecuzione delle prove, dei monitoraggi e delle indagini sperimentali per la scuola secondaria di primo grado “Leonardo da Vinci” di Ronchi dei Legionari. Si tratta di interventi necessari all’individuazione dello “stato patologico” dell’edificio, come definito dagli elaborati redatti dall’ingegner Arturo Busetto di Pordenone e approvati con determinazione del responsabile dell’Ufficio lavori pubblici il 23 settembre 2014.
Un incarico, quello affidato al professionista pordenonese, costituito da una serie di rilievi e indagini volte dunque a stabilire le problematiche strutturali dell’edificio scolastico, attraverso l’elaborazione di un capitolato prestazionale per il monitoraggio delle fessure presenti nell’immobile e una campagna di prove sul luogo finalizzata a determinare le caratteristiche dei materiali e delle strutture portanti.
Il tutto in vista dei lavori urgenti da mettere in atto nella scuola di via Gabriele d’Annunzio, a fronte di un importo di circa 300mila euro.
Il servizio affidato all’impresa veneta segue un’altra serie di prove e di verifiche eseguite nei mesi scorsi, dalle quali, tuttavia, non sono state rilevate “emergenze strutturali”.
Resta comunque la necessità di mettere in cantiere una serie di opere migliorative dello stabile. Il carattere prioritario dell’intervento nella scuola era scaturito dalle comunicazioni arrivate al termine dello scorso anno scolastico da parte del dirigente dell’istituto comprensivo cittadino, inerenti alla presenza di alcune crepe alla “Da Vinci”. Le fessure riscontrate sui solai, seppure di non recente formazione, erano state infatti il principale motivo di preoccupazione. Lo studio dei mesi scorsi aveva inoltre posto in evidenza la necessità di intervenire quanto prima su alcune parti di cemento faccia a vista, che, soggette alle dilatazioni termiche, avevano rilevato il distacco del materiale di copertura dei ferri annegati nel calcestruzzo e la conseguente esposizione alle intemperie delle armature. La relazione tecnica ha poi posto in evidenza, ma ciò non comporta nulla a livello strutturale, il cedimento di alcuni tratti del marciapiede posto attorno all’edificio, probabilmente causati dalle scarse caratteristiche geomeccaniche del terreno e dalla sua mancata compattazione al momento dell’esecuzione dei lavori. L’amministrazione comunale procede a monitorare costantemente le fessure più importanti, in pratica quelle poste in corrispondenza della zona di ingresso alla scuola.
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