Stalker-senzatetto vessava la ex fidanzata

Un’ordinanza di custodia cautelare gli è stata notificata in carcere: picchiava spesso la donna
Foto BRUNI TRieste 04 06 10 Carcere Coroneo
Foto BRUNI TRieste 04 06 10 Carcere Coroneo

Nuovi guai per Michele Vurro, 40 anni, ex occupante di un vagone ferroviario nell’area della stazione. L’altro giorno era stato arrestato dalla Squadra mobile su ordine del pm Giorgio Milillo perché deve scontare 3 mesi di carcere dopo una condanna per un furto commesso nel 2009.

Ieri gli è stata notificata in carcere un’ordinanza di custodia cautelare del gip Enzo Truncellito richiesta dal pm Massimo De Bortoli. È accusato di stalking nei confronti di una sua ex fidanzata. Persecuzioni e violenze che, stando alle indagini, si sono consumate dal mese di marzo dello scorso anno ma sono esplose con violenza tra gennaio e i giorni scorsi. Tanto da convincere gli agenti della Polfer a trasmettere alla procura una serie di preoccupate relazioni. Rapporti che hanno fatto scattare l’ordinanza di custodia cautelare in carcere.

La lista delle azioni attribuite a Vurro è lunghissima. In un’occasione ha raggiunto la ex e poi l’ha minacciata ripetutamente dicendole «non arriverai a 34 anni perché sarò io ad ammazzarti». Poi un’altra frase: «Prima o poi ti spezzerò le gambe o le braccia fino a ridurti in carrozzella». Poi un’altra volta ha colpito con forza al volto la donna utilizzando una bottiglia di plastica e provocandole una lesione permanente. Nell’ultimo mese, come detto, c’è stata l’escalation. Il 18 gennaio ha schiaffeggiato la donna “rea” solo di avergli chiesto la propria parte dei soldi che Vurro aveva ricevuto da un’associazione religiosa anche per suo conto. Tre giorni dopo c’è stata una nuova ennesima aggressione: due schiaffoni e un calcio alla gamba.

Poi un altro fatto grave è accaduto il 25 gennaio. Quel giorno la donna aveva programmato di andare a Pordenone per un colloquio di lavoro. Ma Vurro gliel’ha impedito. L’ha colpita con pugni, calci e infine con una tavola di legno prendendole i biglietti ferroviari che le sarebbero dovuti servire per il viaggio. Inoltre in quell’occasione le ha rubato due chiavette internet e quattro telefoni cellulari, due dei quali poi è andato a venderli. Infine altri fatti violenti. Il 26 gennaio, all’interno del vagone occupato abusivamente nello spazio della stazione, l’ha nuovamente picchiata a sangue fratturandole con un pugno il naso per costringerla a restituirgli un caricabatteria.

Elementi questi che, come come detto, hanno convinto il pm De Bortoli a chiedere la custodia cautelare. Ma il provvedimento è stato notificato il carcere, dove Vurro si trova da tre giorni. (c.b.)

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