Stato e Regione “salvano” opere e bilancio

Grazie ai fondi si darà il via a Ronchi dei Legionari ai cantieri per gli impianti sportivi e piazza Unità
Bonaventura Monfalcone-06.05.2016 Sopralluogo nuova scuola elementare-Via dei campi-Ronchi dei Legionari-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-06.05.2016 Sopralluogo nuova scuola elementare-Via dei campi-Ronchi dei Legionari-foto di Katia Bonaventura

RONCHI DEI LEGIONARI. La chiusura del cantiere che sta portando alla costruzione della nuova scuola materna di via dei Campi, con la consegna dei lavori il 28 maggio. I due interventi previsti allo stadio di calcio "Alfredo Lucca" ed allo stadio di baseball "Enrico Gaspardis". E, fatto importante, il piano di "revisione" della centralissima piazza dell'Unità d'Italia. Ecco che cosa attende l'amministrazione di Ronchi dei Legionari da qui alla fine della legislatura. Ora che si sono liberati gli spazi finanziari disponibili, grazie all'apporto del governo nazionale e della Regione, si potrà, entro fine mese, approvare il bilancio e, come detto, dare il via o completare i cantieri che rappresentano dei punti fondamentali della maggioranza guidata dal sindaco Roberto Fontanot. Nei mesi scorsi, con una spesa di 50mila euro, sono stati rifatti i marciapiedi e l'arredo urbano della piazza e più precisamente la zona compresa tra l'ingresso di villa Vicentini Miniussi e sino a via 7 Giugno. Nuovi i marciapiedi, nuove le alberature, nuove le panchine ed anche la cabina di attesa del bus. Ed ora ci si focalizza proprio all'area che si trova dinnanzi al palazzo municipale. Punto principale del progetto sarà proprio il collegamento pedonale con il palazzo municipale, che potrà essere raggiunto con l'eliminazione della viabilità e dei parcheggi che si trovano proprio di fronte al municipio. Nuovi parcheggi saranno ricavati sul lato della piazza verso androna Palmada, mentre sarà risistemato anche parte del giardino per offrire nuovi spazi aggregativi ed anche dar maggior luce al monumento dedicato alla Resistenza. Il tutto creando un percorso perdonale che parte da via Roma, si sviluppa lungo gli impianti di base e raggiunge la zona dell'auditorium e di piazzetta Francesco Giuseppe. Uno spazio che sia diverso da quello attuale, contraddistinto dall'ampio giardino creato negli anni Settanta ma che, però, appare decisamente anonimo, poco fruibile e per nulla adatto a favorire la socializzazione e men che meno lo svolgimento di qualsiasi attività. Già nel 1967, va ricordato, era stato inaugurato il monumento con la frase di Pietro Calamandrei, giornalista, giuridico, scrittore, uno dei padri della Costituzione che recita "Serrato popolo intorno al monumento che si chiama ora e sempre Resistenza". A sancire il tutto sarà il bilancio preventivo per il 2016 che è ormai pronto ad essere discusso. (lu.pe.)

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