Stazione di Campo Marzio, strada ristretta

Il Comune “riduce” via Giulio Cesare per gli interventi sulla copertura dell’edificio. Divieti di sosta
Lasorte Trieste 18/07/17 - Stazione di Campo Marzio, Ministro Franceschini, Firma Restauro Museo ferroviario
Lasorte Trieste 18/07/17 - Stazione di Campo Marzio, Ministro Franceschini, Firma Restauro Museo ferroviario

Inizia la manutenzione straordinaria per rifare la copertura della stazione di Campo Marzio, come da intese raggiunte nel luglio scorso, e il Comune provvede a restringere la carreggiata di via Giulio Cesare onde consentire l’esecuzione dei lavori.

Una strada importante nella circolazione urbana, prolungamento delle rive e punto di contatto con il Punto franco nuovo. La prima tranche dell’intervento restaurativo sull’ultracentenaria stazione riguarda alcune decine di metri, più o meno dove una volta esisteva il locale “Tender”. Sarà l’impresa bellunese Silvio Pierobon a occuparsi del rifacimento del manto: ha tempo una trentina di giorni con scadenza al 9 maggio, per una durata di dieci giorni consecutivi.

L’ordinanza, come di consueto firmata dal mobility manager municipale Giulio Bernetti, prevede due limitazioni. La prima riguarda - come si diceva - un restringimento della carreggiata dalle 8 alle 13, con il mantenimento di due corsie ampie almeno 3 metri entrambe dirette verso passeggio Sant’Andrea. La seconda limitazione consiste nel divieto di sosta e fermata con rimozione su ambo i lati (ricordiamo che dall’altra parte della stazione si estende l’area del Mercato ortofrutticolo).

La stazione ferroviaria, che attende da molti anni un energico refitting, venne costruita tra il 1901 e il 1906 su progetto di Robert Seelig e assunse l’iniziale denominazione di “Triest Staatsbanhof”: fungeva da capolinea della Jesenice-Trieste e rientrava nel sistema della Transalpina, che consentiva il collegamento di Trieste con Vienna e Salisburgo. Dopo il primo conflitto mondiale entrò a far parte della rete italiana e nel 1923 cambiò la denominazione in “Trieste Campo Marzio”. Continuò a funzionare come riferimento per il trasporto passeggeri nelle linee con Erpelle-Cosina, con Pola, con Gorizia Montesanto via Transalpina. Perse progressivamente il collegamento con Parenzo, quello con l’entroterra carsolino e goriziano, finchè nel 1961 venne definitivamente soppresso il servizio passeggeri.

Campo Marzio restò invece operativa per il traffico merci, mediante il collegamento della linea “di cintura” con Trieste centrale. Ricordiamo che la stazione ospita, con ingresso proprio da via Giulio Cesare, il Museo ferroviario, che fu aperto al pubblico nella primavera del 1984.

magr

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