Stefanel, al via il rilancio che punta sul lusso

Il nuovo punto vendita Stefanel è stato inaugurato ieri sera in grande stile a Trieste, con un cocktail party nei rinnovati locali di Corso Italia 3. Il nuovo concept store è stato ideato dallo studio di architettura londinese Sybarite, specializzato nella progettazione di spazi retail per la moda. Un ambiente pensato ad hoc per riflettere la nuova immagine di Stefanel, che da questa stagione ha abbandonato la linea maschile, dedicandosi interamente a creazioni femminili pensate per traghettare il brand verso il sempreverde mercato del lusso.
Il concept del negozio è basato sulla maglieria, vero cavallo di battaglia dell'azienda veneta. Un ambiente di 143 metri quadri e dall'ispirazione contemporanea, dove forme architettoniche morbide e quasi femminili contengono abiti esposti su binari di metallo cromato, con pareti lucide e specchi dagli angoli arrotondati. L’adozione di questo nuovo concept interesserà progressivamente tutti gli oltre 500 store che il gruppo conta in 30 paesi nel mondo. A breve, invece, Stefanel inizierà la sua avventura nel campo dell'e-commerce, vendendo su internet.
A dare il benvenuto ai clienti all'ingresso del negozio c'era un'installazione creata per le nuove inaugurazioni dei punti vendita Stefanel, formata da due manichini femminili vestiti con un intreccio di lana realizzato negli stabilimenti dell'azienda a Ponte di Piave. La serata è stata animata da tre modelle che indossavano i capi di punta della nuova collezione autunno-inverno 2011, che passeggiavano tra i clienti o che sostituivano i manichini nelle vetrine affacciate su Corso Italia, attirando la curiosità dei passanti.
Il catering è stato curato da Expo Mittelschool, il laboratorio di formazione del gusto che promuove la cultura della tipicità del nostro territorio e della qualità culinaria, ma senza dimenticare l'innovazione. Per l'occasione il finger food e le bevande sono stati serviti sugli espositori del negozio, come a invitare gli ospiti ad “assaggiare” l'ambiente. Ecco che, fra maglie grigie e bianche, sono spuntati in un curioso tono su tono flute colmi di pinot grigio. Su un espositore di vestiti facevano bella mostra di sé bottiglie di design contenenti un pregiato olio istriano. Mentre a stuzzicare i palati c'era una delle ultime creazioni dell'Expo Mittelschool, il gelato di pesce. Una pietanza nata in collaborazione con la Trattoria Risorta di Muggia, a base di fior di salmone della Val Rosandra leggermente affumicato, ricotta del Carso, dadini di tonno con fiordilatte, pomodoro e una pallina di baccalà mantecato. Una creazione ardita, che non ha mancato di stupire (e appagare) i palati degli ospiti. E quasi a non voler “imbastardire” tante tipicità del territorio, il tutto è stato servito con bicchieri, coppette e secchielli Italesse, tutti rigorosamente made in Trieste.
Giovanni Ortolani
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