Step impianti in 42 a Servola con incarichi delicati
«Non siamo mai stati invitati ad alcun incontro e a nessun Tavolo, nessuna amministrazione ha voluto sincerarsi della nostra situazione, ma se ne accorgeranno tra breve quando la bomba sociale esploderà». Il più arrabbiato di tutti è Pompeo Tria anche perché non guida una ditta dell’indotto, ma un’azienda che dà lavoro, finché ce ne sarà, a cento persone: è la Step Impianti con sede in via Flavia 130, «non solo la più grande azienda esterna a lavorare per la Lucchini, ma anche una grande azienda del Friuli Venezia Giulia che a propria volta ha un indotto di altre cinquanta persone». «Ogni giorno - spiega Tria - 42 dei nostri cento dipendenti lavorano alla Ferriera di Servola. Si occupano degli impianti industriali e elettrici, fanno lavori di carpenteria, meccanica e tubisteria. Dodici dei nostri hanno un compito particolarmente delicato legato al controllo delle immissioni nell’ambiente.»
Oggi Tria guarda con invidia le aziende esterne che possono “sganciarsi” dalla Ferriera. «Dobbiamo restare sulla nave che sta affondando, abbiamo compiti importanti e delicati dentro la Ferriera e in più facciamo anche certi lavori per Sertubi. La nostra situazione è drammatica e potrebbe esplodere da un giorno all’altro. I cento dipendenti di Step Impianti sono tutti triestini e hanno un’età compresa tra i 25 e i 45 anni. Speriamo nel miracolo, confidiamo nel manager che verrà indicato dalle amministrazioni e che dovrà agganciare imprenditori disposti a investire a Servola. Perché altrimenti sarà la rivolta. Vengo dal sindacato ero in piazza nel 1994, ho messo io il caterpillar in mezzo alla strada. So come si fa e potrei rifarlo». (s.m.)
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