Stopani a giudizio per una firma falsa su una fidejussione

Antica Diga: sulla garanzia bancaria per 470mila euro la sigla della ex moglie. Coinvolto il direttore dell’Istituto

di Corrado Barbacini

Una firma falsa su una domanda di fidejussione per la somma di 470mila euro. Denaro che doveva servire come anticipo del finanziamento del Fondo Trieste per la realizzazione delle strutture della Diga Vecchia.

Per questa firma (presa in prestito dalla moglie) lo skipper imprenditore Federico Stopani,49 anni, è stato citato a giudizio per truffa dal pm Federico Frezza. Comparirà in aula il 5 marzo del prossimo anno. Con Stopani è finito sotto accusa anche Edoardo Rosini, 61 anni, funzionario della banca popolare Friuladria che aveva dato l’ok all’operazione bancaria di rilevante entità.

Secondo l'inchiesta coordinata dal pm Federico Frezza, al centro della vicenda vi è l’anticipazione della somma di 470 mila euro che dal 19 maggio 2006 alla metà dell'aprile 2007 era stata messa a disposizione dell’associazione “Sailing People”. Associazione che faceva riferimento proprio a Stopani.

In pratica lo skipper imprenditore, secondo l’accusa, aveva firmato l’atto bancario con il nome della moglie Maria Luisa De Carli perché poteva fornire come garanzia all'istituto di credito erogante un immobile di sua proprietà e anche la certezza dello stipendio percepito come dipendente dell'Inps. Cose di famiglia insomma. Ma in realtà Maria Luisa De Carli, all'epoca moglie dell’allora presidente di “Sailing Peolple”, era completamente all'oscuro di tutto. C’era la sua firma ma lei non ne sapeva nulla e - teoricamente - rischiava di perdere anche la casa. Secondo il decreto di citazione diretta, Edoardo Rosini, il funzionario di Friuladria che aveva istruito la pratica, era a conoscenza della falsità dell’atto presentato da Stopani, ma nonostante ciò, aveva dato parere favorevole all'anticipazione dei 470 mila euro. In sintesi - secondo l’accusa - Rosini aveva confermato ai vertici della banca di cui è dipendente che esistevano idonee garanzie. Il suo nulla osta aveva tratto in inganno un paio di altri dirigenti dello stesso istituto di credito: in particolare Tullio Cianciolo e Daniele Lattanzi. Il primo è il responsabile del servizio Retail della banca popolare “Friuladria” e componente del Consiglio sindacale di AcegasAps. Il secondo è il responsabile per la stessa banca del credito agevolato nell'area della regione Friuli- Venezia Giulia.

Allo skipper e al funzionario di banca la procura contesta due aggravanti: quella di aver provocato un rilevante danno patrimoniale e di aver approfittato del proprio ruolo di dipendente dell’istituto di credito.

Determinanti si sono rivelate per l’esisto delle indagini sono state le dichiarazioni rese dalla moglie di Stopani. Maria Luisa De Carli ha disconosciuto la firma posta sulla domanda di affidamento presentata dalla “Sailing People”. Insomma tutto falso. Da quil’accusa di truffa.

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