Storia di Cesare Visintin, il giramondo di Fratta

FRATTA. Fratta, minuscola frazione di Romans d'Isonzo, è costituita da un pugno di case che si allungano sulla riva sinistra del torrente Versa in cui vivono poco più di cento laboriose persone un tempo totalmente dedite al lavoro dei campi e della terra, che da queste parti è capace di regalare un ottimo vino. Ci sono una suggestiva chiesetta dedicata a Santo Stefano, patrono del paese, un piccolo cimitero ed un bar in piazza per comunicare l'un l'altro, anche se in paese tutti si conoscono fin nell'intimo e si aiutano a vicenda, come in una grande e solidale famiglia.

Tutto qui l'universo di Fratta, verrebbe da dire, ed invece anche Fratta detiene il suo record, molto originale e di cui tutti vanno un po' orgogliosi, che sicuramente poche altre e ben più popolate località possono vantare. Record racchiuso in una domanda: quale paese o città ospita una persona che ha visitato oltre 120 Stati nel mondo? «Forse nemmeno il papa ne ha fatti tanti» si sente dire continuamente in paese, pensando al popolare Cesare Visintin, frattese doc e giramondo per passione, che nel corso degli anni ha messo in fila una lunga sequenza di viaggi all'estero, fino al punto da regalare ai suoi compaesani questa sorta di record.

Cesare Visintin non conosce alcuna lingua straniera e passando da continente a continente dice di parlare il friulano e tutti alla fine lo capiscono senza incontrare grosse difficoltà. Nei suoi viaggi il buon Cesare ha visto tante cose belle e uniche, ma ha visto pure tanta gente bisognosa di aiuto, tant'è che alla fine si è fatto carico di sostenere delle persone povere, lontane migliaia di chilometri da Fratta, dove periodicamente si reca per portare loro vestiario e qualche piccolo sostegno economico, anche con l'aiuto della sua comunità, che con questi gesti onora pienamente il suo record, di cui tutti a Fratta si sentono orgogliosi e partecipi.

Edo Calligaris