Storica trattoria diventa sala giochi

A Gradisca nuova destinazione del locale “Al Commercio” Comune preoccupato per il fiorire di newslot machine
Bumbaca Gorizia 29-11-2011 Gradisca Nuovo Bar Slot - Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 29-11-2011 Gradisca Nuovo Bar Slot - Fotografia di Pierluigi Bumbaca

di Luigi Murciano

GRADISCA

Ha cambiato pelle la storica trattoria Al Commercio di Gradisca, un tempo uno dei ristoranti più rinomati di tutta la regione. Dopo la quiescienza dei titolari, Al Commercio ha proseguito inizialmente nel campo della ristorazione, salvo cambiare rotta: eh si, l’ex ritrovo privilegiato di rappresentanti di commercio e uomini politici oggi è diventato Slot Bar Prestige. Accanto all’attività di pubblico esercizio c’è quella del gioco d’azzardo: una quindicina di newslot, di cui dieci in una sala per fumatori, e sei postazioni per il poker on-line e le scommesse sportive in via telematica Il ristorante Al Commercio di Gradisca è stato un’istituzione della Fortezza. La sua storia inizia nel 1930 con la famiglia Treppo: Bruno, figlio del fondatore, è stato l’ultimo, fortunato titolare.

Ma non è l’unica novità in una cittadina che sembra aprirsi sempre più al trend di giochi e scommesse. Un trend che però preoccupa almeno in parte l’amministrazione comunale della Fortezza. Lo si evince dall’ordine del giorno recentemente approvato in seno al Consiglio comunale di palazzo Torriani. E finalizzato a regolamentare, ove possibile, la proliferazione di sale slot ma soprattutto a sensibilizzare le fasce più deboli della popolazione sui rischi connessi alla dipendenza dal gioco.

«Il periodo di profonda crisi economica può spingere a tentare la fortuna – questo in sintesi il testo dell’odg – con ricadute negative sia per le singole persone che per la collettività, tra le quali la possibilità dell’instaurarsi di una vera e propria forma di dipendenza dal gioco, con il rischio di impoverimento, in particolare gravante sulle fasce deboli e dell’incrinarsi delle relazioni familiari». Il Consiglio comunale, quindi, ha impegnato la giunta a intervenire con azioni di sensibilizzazione della cittadinanza, in particolar modo rivolte ai giovani, in merito alla pericolosità dell’abuso dei giochi che consentono vincite in denaro, a portare il fenomeno all’attenzione del consiglio delle autonomie locali al fine di sollecitare interventi normativi della Regione in materia e a valutare la possibilità di adottare un apposito regolamento comunale per disciplinare l’apertura e l’esercizio delle sale, proteggendo dalle implicazioni negative del gioco, anche se lecito, le fasce più deboli della popolazione».

Una sala per le scommesse sportive, due slot bar (ma presto potrebbero diventare tre), cinque ricevitorie Sisal e altrettante per il Lotto. Nell’ultimo anno, distribuiti premi maggiori per 1 milione e 300mila euro fra Win for Life, Superenalotto e i vari Gratta e vinci. Alla faccia della crisi, a Gradisca sembra essere davvero azzardo-mania, con un netto incremento delle attività commerciali dedicate al gioco. La sala scommesse si trova in via Battisti ed è targata Stanley Bet, agenzia britannica leader nel settore delle puntate sportive.

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