Strade invase dai sacchi neri messi al bando

Sono spuntati un po’ ovunque, in centro, ma anche nei rioni. Sono i sacchi neri dei rifiuti indifferenziati rimasti nelle strade, con tanto di “bollino arancione”, a contrassegnare l’irregolarità del conferimento, che non permette di verificare il corretto contenuto dei materiali. Significa quindi provvedere al ritiro, pena la sanzione a carico del cittadino inadempiente. È l’ultima modalità assunta da Isa Ambiente, che ha messo al bando i sacchi scuri per i rifiuti indifferenziati, da sostituire con quelli gialli trasparenti. Un rigore comprensibile, del resto condivisibile, volendo evitare che la raccolta del materiale indifferenziato si trasformi in una sorta di “occasione” per bypassare il sistema del porta a porta. Intanto in città, ma accade anche in altri comuni del mandamento, si sono moltiplicati i sacchi “bollati”, con le inevitabili conseguenze legate agli effetti delle temperature, compreso il rischio di dispersioni di materiale a causa delle “incursioni” degli animali. Lo scenario non è dei migliori, specie sotto il profilo igienico-sanitario.
Il capogruppo di Forza Italia, Giuseppe Nicoli, a questo punto, preannuncia una segnalazione alle forze dell’ordine: «Da un paio di giorni - spiega - Isa Ambiente non raccoglie i sacchi neri, con tanto di “bollini” apposti. È una situazione che si rileva non solo a Monfalcone, ma anche nel mandamento, se non in altre zone della provincia. Sono davvero indignato per il comportamento della classe politica di sinistra, che ha consentito tutto questo, e degli stessi sindaci, ma anche con i vertici di Isa. Lasciare in questo modo i sacchi di rifiuti abbandonati sulle strade non è da Paese civile. Sto pensando seriamente di fare una segnalazione alle forze dell’ordine e alla magistratura, per evidenziare questa situazione che chiama in causa la salute pubblica. Il fatto di dover sostituire i sacchi neri con quelli trasparenti per garantire la correttezza dei conferimenti non giustifica questo scempio. Per giunta in questo periodo estivo: tra il caldo e l’intervento di animali, si pone seria la questione igienico-sanitaria. Anche Isa ha la sua responsabilità. Ciò che fino all’altro giorno tutto era consentito, oggi, di punto in bianco, non lo è più. Così non si fa certo il bene nè dell’ambiente, nè dei cittadini». Nicoli aggiunge: «Mi chiedo poi se, vista l’imposizione dell’utilizzo dei sacchi gialli-trasparenti, non vengano distribuiti agli utenti gratuitamente. E che dire, poi, del rispetto della privacy?». L’assessore all’Ambiente, Gualtiero Pin, preannunciando un incontro con i rappresentanti di Isa per fare il punto della situazione, prospetta una proposta: «Intendo chiedere a Isa di aprire a campione i sacchi per verificare la correttezza dei conferimenti». Quindi aggiunge: «Isa mette in campo tutte le azioni che ritiene propedeutiche al progressivo miglioramento della differenziata. Del nuovo sacco giallo, peraltro, era stata garantita opportuna comunicazione. Se, del resto, si chiede alla società rigore nella conduzione del servizio, dall’altro, è necessaria un’adeguata risposta da parte degli utenti. Dobbiamo, inoltre, tener conto del contesto industriale che caratterizza la città, ai fini della conformità dei conferimenti». Detto questo, l’assessore argomenta: «C’è tuttavia da capire se la scelta del periodo estivo sia opportuna. Voglio, comunque, ribadire il valore educativo della differenziata e che lo spirito del buongoverno parte dai cittadini, ai quali dico di avere fiducia: rimango convinto e determinato a conseguire l’abbattimento delle tariffe».
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