Strade a nuovo e corsi di sicurezza grazie alle entrate delle multe a Gorizia
Nel 2025 si punta a incassare mezzo milione: circa 190 mila verranno destinati a tre capitoli di spesa

Cartelli stradali messi a norma? Strade a nuovo? Bisognerà ringraziare (anche) i multati. Già, perché una fetta dei proventi delle sanzioni comminate dalla Polizia locale, 7.666 solo nei primi sei mesi del 2024, serve proprio alla manutenzione delle arterie stradali: non cifre enormi ma si tratta, comunque, di un bel gruzzoletto. Come a dire che, grazie anche a quei soldi, il tratto restante di via Udine (il vecchio e martoriato selciato della Sr56 che attraversava Lucinico) è stato rimesso a nuovo. È un esempio, chiaramente. Perché quelle risorse finiscono in un unico calderone ed è impossibile dire con certezza per quale strada sono stati, vengono e verranno utilizzati specificatamente.
Si punta a mezzo milione
Cinquecentomila euro. È quanto il Comune stima di incassare nel corso del 2025. La cifra è superiore rispetto ai 400/430 mila che, sempre, venivano inseriti nei Bilanci di previsione, a riprova che la Capitale europea della cultura porterà più gente e, di conseguenza, più sanzioni. La Giunta ha approvato una delibera specifica. Una fetta del mezzo milione di incasso presunto verrà accantonato a favore del “Fondo crediti di dubbia e difficile esazione”: si tratta di 127.100 euro. Quasi 190 mila euro (186.450 per la precisione) verranno destinati a tre canali di finanziamento: 46.612,50 per sostituire, ammodernare, potenziare, mettere a norma la segnaletica sia verticale, sia orizzontale del Comune; una cifra equivalente (sempre 46.612,50 euro) per potenziare le attività di controllo e di accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale anche attraverso l’acquisto di mezzi, automezzi e attrezzature.
Manutenzioni stradali
La quantità maggiore di denaro (si tratta di 93.225 euro) viene indirizzata per procedere con la sistemazione dei manti stradali, per la manutenzione delle barriere, per interventi di sicurezza stradale a tutela degli utenti definiti “deboli”, vale a dire bambini, anziani, disabili, pedoni e ciclisti. Ma viene ritenuta fondamentale la prevenzione ed è così che una parte degli incassi delle multe comminate andrà ad alimentare i fondi per garantire lo svolgimento di corsi di educazione stradale nelle scuole da parte della Polizia locale, per prendere le adeguate “misure di assistenza e previdenza” a favore del personale e per interventi a supporto della mobilità ciclistica.
Il fastidio per le multe
Vedere quel fogliettino infilato sotto il tergicristalli causa, quasi sempre, un travaso di bile. Prendere una multa non è mai una bella cosa: brucia scucire quei soldi anche se si è consapevoli di aver commesso qualche infrazione. Ma a Gorizia, quantomeno, si ha la certezza che quei soldi non finiscono in chissà quale meandro del bilancio comunale. Tutti i proventi, infatti, finiscono sulle strade.
Entrate decollate con le fotocamere
Quest’anno, dicevamo, gli incassi dovrebbero raggiungere quota 500 mila euro. Siamo ben lontani dal dato del 2007 quando le casse municipali beneficiarono di un “regalo” di 1,2 milioni. In realtà, l’exploit di diciotto anni fa aveva un nome: fotocamere. Quei diabolici marchingegni sistemati ai semafori che hanno fatto discutere mezza Italia sino a pochi anni fa, fecero lievitare in maniera esponenziale le entrate. È vero che, poi, il Comune dovette far fronte a tante spese in seguito ai ricorsi persi davanti al Giudice di pace ma il T-Red determinò, comunque, un incremento degli incassi. Decisamente un’altra epoca ma la decisione fu pagata a caro presso dall’amministrazione di centrosinistra.
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