Strappo nel Pd del Fvg, Moretton sceglie Monti

Il capogruppo in Consiglio regionale del Pd, Gianfranco Moretton, lascia il partito. L’addio era nell’aria da tempo, almeno da quando il tavolo nazionale ha deciso di non concedergli la deroga per correre alle primarie per la scelta dei parlamentari, ma solo adesso è ufficiale: “Mister 22mila preferenze”, sbatte la porta e se ne va. «Lascio il Pd. È una decisione maturata negli ultimi tempi» conferma Moretton a poche ore dalla riunione di gruppo in cui comunicherà lo strappo. E aggiunge: «Ho fatto questo passo adesso perché ho trovato una nuova prospettiva politica nel progetto di Mario Monti». Il futuro? Moretton nega di avere ambizioni da candidato presidente ma “avverte” amici e nemici: «Sicuramente scenderemo in campo alle regionali».
Il Pd perde così un pezzo da novanta. Non il primo: hanno già abbandonato il partito, alla volta di Monti, i deputati uscenti Alessandro Maran e Flavio Pertoldi. Ma Moretton, a quanto sussurrano i bene informati, potrebbe non essere affatto l’ultimo.
«Con i colleghi Saro, Pertoldi e Maran e con esponenti della società civile - ha poi affermato Moretton - ho l’intenzione di partecipare a un progetto per un’Area Monti anche in Regione, che esprimerà il proprio candidato presidente«.
Dispiaciuta la segretaria regionale del Pd e candidata presidente Debora Serracchiani, che ha parlato con Moretton solo nel primo pomeriggio. «A nome del partito - ha detto Serrachiani - ho espresso a Moretton il mio rammarico, anche dal punto di vista umano e personale, anche perché ho sempre pensato al Pd come un partito inclusivo e la cui vocazione maggioritaria sia nei fatti. Non ne condivido le motivazioni politiche, perché ritengo che il Pd sia lo spazio per i riformisti e per i moderati ’liberal’ e credo – ha concluso - che sia il luogo che si può intestare la capacità di un governo futuro della regione e del Paese».
Serracchiani ha poi nominato il consigliere regionale Mauro Travanut nuovo capogruppo del partito in Consiglio.
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