Strategie Mangiarotti Il sindacato non molla sulla chiusura di Udine
«I vertici aziendali e in particolare Richard Gabbianelli, presidente della Mangiarotti Westinghouse-Toshiba in videoconferenza ci hanno detto che lo stabilimento di Sedegliano non è in vendita. La prossima settimana lo stesso Gabbianelli sarà in Italia, incontrerà il sindacato e i lavoratori. Ma abbiamo chiesto una smentita ufficiale».
Fabiano Venuti della segreteria Cisl ha voluto fare chiarezza sulle voci che si stanno rincorrendo questi giorni, della cessione dello stabilimento Mangiarotti di Pannellia e del trasferimento di un centinaio di lavoratori a Monfalcone dove sarebbe stata raggiunta un’intesa con la Cimolai per aprire un ramo di azienda dedicata all’Oil&Gas.
Una scelta, data per certa anche da molti osservatori del settore industriale (secondo i quali l’operazione potrebbe addirittura chiudersi entro la fine dell’anno), fatta perché la posizione della Mangiarotti a Monfalcone è strategica per la vicinanza al porto che permette facilmente il trasporto via mare delle strutture ingombranti dedicate all’Oil&Gas. Senza contare la vicinanza con un’azienda come la Cimolai che lavora a poca distanza dalla Mangiarotti in ambito portuale e che è specializzata nella realizzazione di grandi strutture.
«L’assemblea con gli operai era molto affollata - spiega Venuti - abbiamo riferito quanto ci è stato detto dallo stessi presidente Gabbianelli che abbiamo sentito in call conference qualche giorno fa. Alla nostra domanda se fossero vere le voci che lo stabilimento di Sedegliano era in vendita Gabbianelli ha detto di no e che non ci sono trattative attualmente con la Cimolai e che quelle che ci sono state riguardano un periodo passato. Per noi questo rappresenta una smentita e abbiamo chiesto anche che adesso l’azienda confermi questa smentita in maniera ufficiale anche ai giornali».
Lo stesso presidente ha anche informato che la settimana prossima sarà in Italia e verrà a incontrare sindacato e lavoratori per spiegare le strategia della Westinghouse e il futuro della Mangiarotti.
Questioni che Gabbianelli vuole spiegare ai dipendenti. «Sono parole che ci tranquillizzano - conclude Venuti - ci rendiamo conto che è normale che ci siano trattative e operazioni tra le azienzde. Quello che chiediamo è chiarezza e soprattutto vogliamo difendere i posti di lavoro di quest’azienda e le professionalità che ci sono a Pannellia». (g.g.)
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