Stroncato da un infarto mentre è al volante

L’uomo di 66 anni era alla guida di un furgone Ford sulla 56 bis all’altezza di Mossa. Avvertito il malore, ha subito accostato

Francesco Fain / MOSSA

Stava procedendo, alla guida del suo furgone Ford, lungo la 56 bis, al confine fra i territori dei Comuni di Mossa e di Gorizia. Ad un certo punto, il mezzo ha iniziato a rallentare, apparentemente senza un motivo. Poi, all’improvviso e senza una plausibile spiegazione, il furgone ha accostato quasi stesse effettuando una manovra di parcheggio.

È stato in quei frangenti (ma non vengono forniti grandi particolari dell’accaduto dalla Polizia di Stato) che alcuni passanti avrebbero notato che l’uomo al volante era stato colpito da un malore. Il suo merito è di aver immediatamente fermato il furgone, evitando guai peggiori. A quel punto, sono stati chiamati subito i soccorsi con l’arrivo dell’ambulanza del Sores e di una pattuglia della squadra volante. L’uomo era stato colpito da un attacco cardiaco, forse da un infarto. L’unica certezza è che stava molto male ed era impossibilitato a tornare alla guida.

Il personale medico e infermieristico si è prodigato a lungo per rianimarlo ma, purtroppo, ogni sforzo è risultato vano. I sanitari hanno osservato tutti i protocolli ma il cuore non è voluto più ripartire.

È morto così un sessantaseienne residente lungo lo stradone della Mainizza. La Polizia di Stato non ha voluto fornire le generalità. Si conoscono solamente le iniziali: si tratta di D.G. In un primo momento, pareva che fosse accaduto un incidente (tant’è che era stata allertata la Polizia stradale), poi è emerso che non erano coinvolti altri mezzi e si trattava di un malore, risultato poi purtroppo fatale: da qui l’intervento della squadra volante che ha effettuato tutti i rilievi e gli approfondimenti del caso.

Tre anni fa, si verificò una tragedia simile a Gorizia, non lontano da via Carducci. In quell’occasione, a morire fu un automobilista straniero. L’utilitaria rimase al centro della carreggiata, quasi di traverso, per parecchi minuti. E questo aveva finito con il causare tutta una serie di file e rallentamenti al normale traffico mattutino. Tant’è che, ad un certo punto, c’erano vetture incolonnate sino a piazza Vittoria da una parte e sino alla rotatoria di via San Gabriele dall’altra. Della viabilità si erano occupati due militari della Guardia di finanza, evidentemente di passaggio. E ciò aveva contribuito a riportare un po’ di ordine al traffico ma, per parecchi minuti, ci furono file con deviazioni lungo le vie laterali, a conferma che bastava (e basta) davvero pochissimo per mandare in tilt la viabilità cittadina.

Anche in quell’occasione, fatale fu un infarto che colpì l’automobilista proprio mentre era al volante della sua vettura. Ma fortunatamente riuscì a fermarsi e non perse il controllo del mezzo. —

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